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I fringe benefit in busta paga rappresentano un vero e proprio aumento dello stipendio attraverso beni e servizi non corrisposti necessariamente in denaro. Possiamo definirli compensi in natura che vengono riconosciuti ai dipendenti nel cedolino mensile. Inoltre il recente Decreto Sostegni ha confermato alcuni vantaggi che interessano le aziende. Andiamo quindi a vedere come avere: l’auto aziendale, i buoni pasto, smartphone e tablet, immobili o prestiti.
Auto aziendale come benefit in busta paga
L’auto aziendale è uno dei fringe benefit preferito dai lavoratori. Può essere utilizzata sia per uso personale sia per uso prettamente aziendale oppure per entrambi i motivi. Il calcolo dei contributi si effettua in base ai giorni di utilizzo del bene e all’importo dello stipendio.
Un altro benefit molto usato sono i buoni pasto, dei ticket di pagamento sia cartcacei sia digitali consegnati mensilmente al dipendente. Nel primo caso si tratta un blocchetto con tagliandi di 5,29 euro l’uno, mentre nel secondo caso la cifra passa a 7 euro. Non possono essere convertiti in euro e risultano molto convenienti per tutti.
Smartphone, tablet e immobili
Lo smartphone ad utilizzo personale così come il tablet sono un altro beneficio molto apprezzato dai dipendenti e permettono di ottenere ulteriori vantaggi. Gli immobili in locazione, uso o comodato sono utilizzabili solo se il dipendente usufruisce attivamente della casa in questione.
Le altre forme di fringe benefit
Anche i prestiti personali agevolati fanno parte di questo tipo di benefit. In questo caso il calcolo si basa sugli interessi maturati. Infine le borse di studio garantiscono un rimborso delle spese sostenute per le rette scolastiche o le tasse universitarie. Il tutto direttamente in busta paga e senza dover fare alcuna particolare domanda. Molti quindi i pro dei fringe benefit in busta paga se sei un dipendente privato.
Per maggiori informazioni e offerte di lavoro puoi accedere al portale dedicato Time Vision.