Incentivi assunzioni 2023: verso la proroga di massa. Almeno è questa l’intenzione del ministro del Lavoro, Marina Calderone, che nella manovra finanziaria al vaglio del consiglio dei Ministri, ha portato “il pacchetto incentivi” all’attenzione dell’esecutivo. Cosa vuol dire? Che molte misure attivate per questo anno saranno valide anche nel 2024. 

Le proroghe certe

Per il momento, sul tavolo della discussione, c’è la sicura conferma di specifici incentivi assunzioni 2023, e cioè:

che, tecnicamente, scadranno il 31 dicembre di quest’anno, ma che nelle intenzioni del Governo, c’è tutta la volontà di renderli operativi per l’intero 2024. 

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Incentivi assunzioni 2023: la sintesi delle misure confermate

Tra gli incentivi alle assunzioni 2023 vicinissimi alla conferma per il 2024, il bonus under 36 è pari al 100% dei contributi previdenziali – con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL – per un importo massimo di 8.000 euro. L’incentivo per giovani under 36 consiste in un esonero contributivo triennale (quadriennale nelle regioni del Mezzogiorno) per i datori di lavoro che assumono i giovani under 36 (non compiuti) che non sono mai stati titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Per le donne svantaggiate, il bonus donna scatta nel momento in cui si assumono donne lavoratrici:

  • di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi,
  • con almeno 50 anni di età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 12 mesi
  • di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi ma con obbligo di risiedere in aree svantaggiate o di andare a svolgere una professione o entrare in un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere.

Mentre il bonus Neet si rivolge ai datori di lavoro che dal 1° giugno al 31 dicembre di quest’anno assumeranno a tempo indeterminato un giovane sotto i 30 anni disoccupato e non inserito in un percorso di studio o di formazione («Neet»). Le aziende in questione potranno fruire per un anno del bonus previsto dal decreto Lavoro, pari al 60% della retribuzione, e cumulare questo incentivo con altre agevolazioni.

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