C’è una bella differenza tra cercare semplicemente un impiego e trovare il lavoro giusto. Spesso si procede in modo meccanico, con l’obiettivo dell’occupazione ma non della soddisfazione professionale e personale. Molti pensano o credono di doversi accontentare, perché con i tempi che corrono è già tanto avere uno stipendio. Questa è un epoca di mezzo, in cui si vive sospesi tra due stati d’animo.

Il primo è la speranza dopo la Pandemia, che ha stimolato a rivedere le priorità, in un ottica di migliore worklife balance. Il secondo è la paura dell’intelligenza artificiale, che minaccia di sostituire l’uomo in molti settori, e in alcuni lo sta già facendo. Come conquistare quindi l’equilibrio? Come trovare il lavoro giusto, senza sentirsi sottovalutato o essere sottopagato? Oggi ci impegneremo su questo fronte per arrivare a una soluzione.

Sprecare talento, sprecare tempo

Robert De Niro nel film Bronx dice “La cosa più triste nella vita è il talento sprecato”, e non si può dargli torto. Dunque, trovare il lavoro giusto è importante per questo, ma soprattutto per non sprecare il proprio tempo, e quindi la propria vita. Spesso si devono accettare compromessi, cioè svolgere un’attività che non è quella dei sogni, per mantenere la famiglia, o per potersi permettere una vita al di là delle ore di lavoro. Se si è consapevoli di questa scelta, ok.

Tuttavia, anche così, è giusto lasciare aperta una porta e non rinunciare mai del tutto alle proprie ambizioni. L’impiego è l’impegno che produce il guadagno utile a fare poi quello che piace, a coltivare i propri interessi. La vita però non è a compartimenti stagni. Il tempo infatti non si ferma durante le giornate in ufficio, per poi ripartire quando si torna a casa. È vero, anche tasse, affitto e bollette non si fermano mai. Però non bisogna convincersi di non poter meritare di meglio e trovare il lavoro giusto.

Consigli per trovare il lavoro giusto

Tutto considerato, esiste allora una strada per fare i contri con la realtà e trovare il lavoro giusto allo stesso tempo? Certo che esiste, è tutta in salita, ma il panorama lassù vale ogni sforzo.

Ciò che fai non è ciò che sei. Quasi sempre si cerca impiego nello stesso settore, perché è quella la realtà che si conosce meglio. Cambiare carriera si può, e a volte si deve. Non commettere l’errore di identificarsi con la tua attività. La tua professione non ti definisce sempre, e non per sempre.

Non arrenderti. Facile a dirsi ma questo è il da farsi. Tenta, osa, capisci cosa ti piace, formati e informati sull’argomento. La necessità ti porta a fare quello che devi, e non quello che vuoi, e va bene. Consideralo un lavoro ponte, non smettere di cercare fino a trovare il lavoro giusto.

Fatti aiutare. Se da solo non hai le risorse, il tempo o la motivazione sufficiente per farcela, puoi ricorrere al supporto di un coach o di un consulente. Queste figure sono fatte apposta per fornirti un metodo e guidarti nel tuo percorso di crescita, fino a raggiungere il traguardo che desideri.

Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza