Quando si cerca di cambiare impiego, non sempre la prima offerta coincide con quella ideale. Nell’attesa quindi di realizzare i propri sogni, c’è da considerare magari un lavoro ponte, in inglese “bridge job”. Si tratta in pratica di un’occupazione temporanea e di passaggio tra ciò che non vuoi più fare e quello che invece vorresti. Di sicuro è una strategia per non restare “a spasso”…ma spesso si rivela pure una grande opportunità. Vediamo come e perché in questo articolo.

I vantaggi del bridge job

Se il job hopping è la tendenza a passare da un impiego all’altro con una certa frequenza, il lavoro ponte è invece qualcosa di diverso. Questa è infatti una condizione transitoria che offre spazio per valutare con maggiore serenità le opzioni disponibili. Ecco dunque alcuni vantaggi del bridge job.

Fa guadagnare tempo e denaro. Mentre rifletti sul tuo futuro, non resti senza stipendio nel presente. Trovarsi senza entrate è la ragione che spesso porta ad accettare qualunque lavoro.

Può diventare un nuovo inizio. Si comincia per caso e con l’idea che sarà però poco. Però a volte con un lavoro ponte si scoprono passioni e talenti inaspettati. Quella che doveva essere soltanto un’esperienza, diventa così la professione della propria vita. In questo modo si può anche cambiare settore professionale in modo più naturale, acquisendo utili competenze trasversali.

È strategico per chi va in pensione. Il passaggio dal lavoro all’inattività può risultare traumatico. Con un bridge job invece ci si abitua gradualmente a una diversa dimensione di vita. Infatti si passa a mansioni meno gravose, senza però rinunciare al sentirsi impegnati e produttivi.

L’unica “trappola” del lavoro ponte

Il bridge job ha molte qualità interessanti, però nasconde anche un difetto piuttosto insidioso. Come detto, può diventare la porta per una carriera di successo, mai presa in considerazione prima. Tuttavia, una volta raggiunto un nuovo equilibrio, la tentazione può essere quella di farselo bastare. Così ci si adagia nella routine e si perde di vista il vero obiettivo, specialmente quando non è bene definito. Infatti spesso è più facile capire quello che non piace rispetto a ciò che davvero si vuole fare. Se hai un progetto, resta focalizzato e non lasciarti imprigionare nella zona di confort. In questo modo il lavoro ponte diventerà un trampolino verso il tuo domani.

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