La scadenza del Fondo Nuove Competenze per l’anno 2021 è oramai vicina: mancano circa due mesi fino al 30 giugno per presentare l’istanza di accesso al fondo che sostiene i percorsi di formazione per i lavoratori e ne copre sia i costi retributivi che contributivi. Vediamo come essere pronti e accedere senza problemi.

Risorse agli sgoccioli per la scadenza del Fondo Nuove Competenze, ma conviene aderire subito

Negli ultimi giorni l’Anpal ha ufficializzato che le risorse messe a disposizione per il 2021 stanno per terminare proprio nella prima settimana di maggio.

Le richieste sono state tante, così come i percorsi attivati. Sono 2.500 circa le aziende che hanno già avviato i percorsi di formazione interna con il Fondo Nuove Competenze, per un totale di quasi 180mila lavoratori coinvolti. 

Ma anche se manca poco per l’esaurimento dei fondi, e alla scadenza dei termini per il Fondo Nuove Competenze, questo non vuol dire che è inutile presentare i documenti. Anzi.

L’Anpal in merito ha lanciato un messaggio molto chiaro: le istanze che arriveranno anche a esaurimento fondi saranno comunque valutate e, se conformi alle direttive inserite nell’avviso originario, ammesse. Con una condizione: 

con verifica dell’effettiva capienza finanziaria sulla base dell’avanzamento delle rendicontazioni e degli eventuali residui derivanti dall’erogazione dei saldi.

Le cose da fare nei prossimi due mesi per accedere al Fondo Nuove Competenze entro la scadenza del 30 giugno

Tutte le aziende, di qualsiasi settore e di qualsiasi grandezza, anche se non in crisi, possono accedere alla misura voluta dal Ministero del Lavoro e dell’Anpal, a patto che si sottoscriva l’accordo di formazione con i sindacati – o il sindacato – di riferimento e le associazioni di categoria. Ecco perché un accordo valido deve contenere tre elementi di base:

  • il progetto formativo
  • il numero dei lavoratori coinvolti
  • il numero delle ore di formazione

Il piano di formazione delle competenze

Il piano di formazione è uno degli elementi di base del Fondo nuove competenze. Come deve essere articolato un buon piano su misura del lavoratore e dell’azienda?

  • individuare le competenze di base di ingresso dei lavoratori coinvolti
  • si procede all‘esame delle carenze formative che devono essere colmate
  • si calcola il numero di ore destinate alla formazione per ogni lavoratore

Il Pnrr dice al riguardo che

individuato il fabbisogno formativo per la specifica azienda, il settore o il territorio, si assicura l’aggiornamento professionale richiesto mettendo in capo alle risorse del Fondo il costo delle ore trascorse in formazione

Fondo Nuove Competenze: sì alle istanze multiple

L’Anpal ha aggiornato le faq relative al Fondo Nuove Competenze, specificando un punto: è possibile per la stessa azienda presentare richieste multiple di accesso al fondo, a patto che si rispettino alcuni parametri. Vediamo quali sono e come presentare una richiesta multipla per accedere alla misura di politica attiva destinata alla formazione dei lavoratori.

I casi messi sotto la lente di ingrandimento dell’Anpal sono due:

  • la presentazione di richieste multiple per il Fondo Nuove Competenze per gruppi diversi di lavoratori
  • la presentazione di richieste multiple per gli stessi lavoratori

Se nella prima ipotesi, il percorso sembra quasi automatico, l’aggiornamento delle Faq Anpal chiarisce alcuni aspetti importanti sul secondo punto.

Nel piano formativo, il titolare d’azienda specifica il monte ore di formazione destinato ad ogni lavoratore.

Non per forza il singolo dipendente deve assolvere all’intero percorso di formazione del Fondo Nuove Competenze. Ecco perché è possibile presentare richieste multiple anche per gli stessi dipendenti. C’è, però, una condizione: che il percorso formativo che completa il monte ore totali sia differente tra l’una e l’altra richiesta di accesso al fondo.

Se anche tu vuoi aderire al Fondo Nuove Competenze e avere una consulenza su misura Time Vision, compila il form in pagina