Verso il piano nazionale nuove competenze: rafforzato il fondo

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza consegnato dal Governo al Parlamento domenica scorsa, lascia ampio spazio e risorse al capitolo delle politiche attive, attraverso la nascita programmata del Piano Nazionale  Nuove Competenze.

Cosa è il Piano Nazionale Nuove Competenze

Il Piano Nazionale Nuove Competenze è uno degli elementi più innovativi per quello che riguarda la politiche attive del lavoro. La misura rientra, infatti, nel capitolo del Pnrr delle politiche del lavoro, con una dotazione di 6,7 miliardi di euro

A chi è rivolto il Piano Nazionale Nuove Competenze?

Il Piano si rivolge a due tipologie di lavoratori:

  • i disoccupati censiti dai Centri per l’impiego, per i quali ci saranno programmi di formazione standard
  • i lavoratori delle aziende, per i quali sarà rafforzata la cosiddetta formazione professionale 

L’obiettivo? Lo dice il Pnrr stesso: 

promuovere una rete territoriale dei servizi di istruzione, formazione, lavoro anche attraverso partenariati pubblico-privati

Il ruolo del Fondo Nuove Competenze

Nel capitolo delle politiche attive del lavoro e nel piano nazionale delle Nuove Competenze c’è ampio spazio per il Fondo Nuove Competenze.

La prima buona notizia riguarda le risorse messe sul tavolo per il Fondo Nuove Competenze. Nel testo del PNRR si legge chiaro che dal REACT – EU sono state stanziate risorse pari a 1 miliardo di euro.
Il 16% circa del totale della misura delle politiche attive del lavoro sarà, dunque, destinato a potenziare e rafforzare il Fondo Nuove Competenze. 

Questo vuol dire che: 

  • le aziende, anche non in crisi, potranno avviare piani di riorganizzazione dell’orario di lavoro, inserendo percorsi specifici di formazione dei propri lavoratori 
  • la formazione per i lavoratori coinvolti nei percorsi sarà finanziata dal Fondo Nuove Competenze sia nell’aspetto retributivo che contributivo
  • anche in caso di aziende in crisi, il Fondo interviene nei processi di ristrutturazione per accompagnare nei processi di ricollocazione la forza lavoro e nel passaggio da un’occupazione all’altra

Fondo Nuove Competenze: due mesi di tempo per accedere

Per quanto riguarda il 2021, la scadenza per le aziende per la presentazione delle domande è oramai prossima: mancano infatti esattamente due mesi presentare tutto il necessario. La data ultima è il 30 giugno.

E cioè:

  • l’accordo sindacale (non necessariamente con tutte le sigle, basta una a patto che sia la più rappresentative) con la riorganizzazione oraria
  • il numero dei lavoratori coinvolti nella formazione, il loro ruolo e il loro settore all’interno dell’azienda
  • il piano formativo, che comprende i livelli di partenza delle competenze dei lavoratori e, soprattutto, gli obiettivi finali 

 Se vuoi aderire anche tu al Fondo Nuove Competenze, chiedi il supporto Time Vision.