Passo in avanti nell’attuazione del programma GOL. L’Anpal ha dato l’ok ai Piani Attuativi Regionali di tutta la penisola. In arrivo per la formazione e l’aggiornamento delle competenze ci sono 660 milioni di euro. Calendario alla mano, l’arrivo dei tesoretti regionali è previsto entro la fine di aprile.

Programma GOL : a che punto siamo?

Il prossimo step per attuare il Programma GOL è nelle mani delle Regioni che dovranno aprire bandi specifici per selezionare i soggetti accreditati che dovranno poi occuparsi dei percorsi formativi. Ovviamente, questo passaggio sarà necessario per ciascuno dei 5 percorsi individuati dal programma stesso.

E che sono, nello specifico:

  1. reinserimento lavorativo per i disoccupati che hanno competenze aggiornate, tali da essere facilmente spendibili
  2. aggiornamento, ossia l’upskilling delle competenze, con un periodo di formazione a breve termine
  3. riqualificazione, e cioè il reskilling per i lavoratori che, invece, hanno necessità di un percorso più approfondito per potenziare le proprie competenze
  4. lavoro ed inclusione: in questo percorso più complesso, ogni lavoratore preso in carico sarà accompagnato anche dalle rete territoriali dei servizi per il lavoro
  5. ricollocazione collettiva: è, ovviamente, un percorso a parte, rivolto principalmente a gruppi di lavoratori ad esempio in aziende in crisi.

Gli obiettivi a breve termine

Gli obiettivi a breve termine del programma GOL a breve termine sono strettamente connessi a due fattori:

  • l’arrivo della prima tranche da 660 milioni e la possibilità di ulteriori risorse pari a 220 milioni
  • la riforma dei centri per l’impiego

I primi obiettivi del programma GOL? Sono due le categorie più numerose di persone che rappresentano il vero target del programma di Garanzia Occupabilità dei Lavoratori, e cioè:

Entrambe categorie per le quali, tra le altre cose, sono previsti particolari incentivi per le assunzioni, tuttora validi nel 2022.

Entro dicembre del 2022 l’ANPAL ha chiesto alle Regioni di raggiungere con la formazione almeno il 10% della platea totale di destinatari del programma GOL, ovvero 300mila persone.

Programma GOL: l’intervento dei privati

È questo un altro punto importante dell’attuazione del programma GOL, ovvero la maggiore connessione tra i centri per l’impiego e gli enti di formazione privati. Uno schema già seguito, anche con successo, ad esempio dalla Regione Lombardia. Come spiega l’assessore regionale al Lavoro, Melania Rizzoli in una intervista al Sole 24 Ore.

Il sistema della formazione-lavoro in Lombardia, infatti, ha alcune caratteristiche di base che saranno potenziate, ossia:

  • pari dignità tra servizi pubblici e privati
  • e personalizzazione degli interventi e orientamento al risultato occupazionale

L’offerta formativa della Regione Lombardia per il programma GOL, come sottolinea l’assessore Rizzoli, sarà tarata sui fabbisogni delle aziende, per facilitare poi i seguenti percorsi di inserimento occupazionale.

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