Gli incentivi all’assunzione sono davvero utili? È una delle domande che tutte le aziende si pongono quando decidono di investire in nuova occupazione. L’Inps, nella sua ultima nota, riporta i risultati effettivi delle misure di decontribuzione.

Alcuni incentivi sono concentrati in precise regioni del Paese, mentre altri sono più diffusi altrove.

Incentivi all’assunzione, il bilancio

Iniziamo dal bilancio generale, e quindi dagli effetti degli incentivi sui contratti di assunzione.

Nel 2020, ad esempio, attraverso l’uso di incentivi:

  • le assunzioni sono aumentate del 20%
  • e le variazioni di contratto del 62%

Complessivamente, il 16% del totale delle assunzioni effettuate nel primo semestre 2021 è avvenuto tramite incentivi. Ma vediamo quali hanno funzionato meglio, e dove.

Gli incentivi più usati

Nel primo semestre 2021 sono 3 gli incentivi più usati:

Dal punto di vista territoriale, Apprendistato ed Esonero Giovani sono maggiormente presenti
al Nord, mentre Decontribuzione Sud è stato utilizzato per il 67% in sole tre regioni:

  • Campania
  • Puglia
  • e Sicilia

I settori che hanno assunto in maniera agevolata

La nota Inps analizza anche i settori dove ci sono state più assunzioni agevolate.

I settori economici con il maggior numero di rapporti incentivati sono:

  • il commercio all’ingrosso e al dettaglio,
  • la riparazione di autoveicoli e motocicli
  • il trasporto e magazzinaggio
  • i servizi di alloggio e ristorazione.

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