credito d'imposta Formazione 4.0credito d'imposta Formazione 4.0industria 4.0 Lun - Ven 10:00-18:00 +39 0813941097 Lun - Ven 10:00-18:00 +39 0813941097
Formazione 4.0
Credito d’imposta
Industria 4.0
Incentivi impresa
Transizione 4.0
Politica industriale
Parliamone
Credito d'imposta formazione 4.0 > Approfondimenti > Piano Transizione 4.0 le novità per i prossimi anni
Piano Transizione 4.0 le novità per i prossimi anni

Dal Pnrr del Governo Draghi fino al recente decreto Sostegni bis: vediamo quali sono tutte le novità che riguardano il Piano Transizione 4.0 per i prossimi anni, e, nello specifico, fino al 2023.

Il Piano Transizione 4.0 e il decreto Sostegni bis

E’ l’ultima novità in ordine di tempo. Il decreto Sostegni bis all’articolo 20 aggiunge alcuni elementi ad una specifica misura del Piano Transizione 4.0: ossia il credito d’imposta per l’acquisto di beni materiali non 4.0. La novità specifica del piano Transizione 4.0 sarà valida per i prossimi anni. 

Se prima l’agevolazione della compensazione del credito in una unica annualità era solo per le aziende al di sotto dei 5 milioni di euro, con la novità introdotta dal decreto Sostegni bis, questa possibilità viene estesa anche alle aziende con fatturato superiore ai 5 milioni di euro.

In questo caso, dunque, l’agevolazione si traduce in un risparmio cospicuo per i colossi imprenditoriali che investono nell’acquisto di beni materiali, perché possono recuperare la percentuale di credito d’imposta consentita in un arco temporale “fiscale” ragionevole.

La novità del piano Transizione 4.0 nel testo del Decreto Sostegni bis

La principale novità del piano Transizione 4.0 per i prossimi anni riguarda l’estensione della platea di imprese che possono beneficiare del credito d’imposta in compensazione per l’acquisto di macchinari non 4.0.

Prima del decreto Sostegni bis, infatti, questo particolare aspetto del piano Transizione 4.0 prevedeva che solo le aziende con volume di affari inferiori ai 5 milioni di euro potessero avere la compensazione del credito in un’unica quota annuale.

Con il decreto Sostegni bis, invece, anche i colossi dal fatturato superiore ai 5 milioni di euro potranno ricevere la compensazione in un’unica annualità. Ma, con una condizione:

  • gli investimenti devono essere effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021
  • l’agevolazione riguarda solo i beni materiali non 4.0

Ci sono anche altre due novità importanti che riguardano le agevolazioni alle aziende:

  • È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
  • Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.

Il Piano Transizione 4.0 e le sue novità descritte nel Pnrr 

In attesa dell’ok di massima da parte dell’UE del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato dal Governo Draghi, all’interno del testo licenziato e inviato a Bruxelles c’è ampio spazio per il piano Transizione 4.0. Ancor prima che il decreto Sostegni bis intervenisse con le modifiche strutturali ad alcuni incentivi.

Nello specifico, all’interno del Pnrr si individuano innanzitutto le risorse da destinare:

  • 14 miliardi di euro stanziati complessivamente
  • di questi, almeno 1,5 miliardi di euro andranno per incentivare l’acquisto di beni intangibili innovativi quali i servizi di cloud computing e big data analytics
  • 750 milioni di euro a sostegno di progetti industriali ad alto contenuto tecnologico

Il nuovo orizzonte temporale del piano per le aziende

L’inserimento del piano Transizione 4.0 nel Pnrr del Governo Draghi porta con sé un necessario ampliamento dei termini di tutte le misure.

Un esempio? Sempre in merito all’acquisto di beni strumentali, il piano Transizione 4.0 in parte aggiornato nel decreto Sostegni bis, prevede anche un’ulteriore misura-

Per le aziende che acquistano nuovi beni strumentali entro il 31 dicembre 2022 c’è, infatti, la possibilità di beneficiare del credito d’imposta con il versamento di un acconto pari al 20% del costo, e consegna dei beni nei 6 mesi successivi. E, quindi, fino a giugno 2023.

Per approfondire le novità sul piano Transizione 4.0 e avere una consulenza, contatta gli uffici di Time Vision