credito d'imposta Formazione 4.0credito d'imposta Formazione 4.0industria 4.0 Lun - Ven 10:00-18:00 +39 0813941097 Lun - Ven 10:00-18:00 +39 0813941097
Formazione 4.0
Credito d’imposta
Industria 4.0
Incentivi impresa
Transizione 4.0
Politica industriale
Parliamone
Credito d'imposta formazione 4.0 > Approfondimenti > Bonus Industria 4.0: le novità dell’Agenzia delle Entrate
bonus industria 4.0 le novità dell'agenzia delle entrate

Attraverso una risposta ad un interpello di un’azienda, lo scorso 1 luglio l’Agenzia delle Entrate ha stabilito alcune novità fiscali in merito al divieto di compensazione del credito d’imposta che si matura quando le aziende investono nel Bonus Industria 4.0.

Bonus Industria 4.0: le novità dell’Agenzia delle Entrate

La questione analizzata dall’interpello dell’Agenzia delle Entrate riguarda la possibilità per le aziende che hanno usato  o vogliono usare il Bonus Industria 4.0 di prendere il credito d’imposta per compensare debiti erariali scaduti, superiori ai 1.500 euro. Ovviamente tramite F24.

L’Agenzia delle Entrate specifica due punti al riguardo. Il primo dice che:

il divieto di compensazione si riferisce esclusivamente ai crediti «relativi ad imposte erariali»  

Il secondo punto sottolinea, invece, che

«sono esclusi i contributi e le agevolazioni erogati a qualsiasi titolo sotto forma di credito d’imposta, anche se vengono indicati nella sezione “erario” del modello F24»

Sul credito d’imposta che nasce dal Bonus Industria 4.0 non opera, quindi, il divieto di compensazione, che viene descritto al comma 1 dell’articolo 31 del Dl n. 78 del 2010

Il caso di partenza per la questione del Bonus Industria 4.0

Il caso di partenza portato all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate riguarda un’azienda che intende aderire al programma Industria 4.0 ricevendo il relativo credito d’imposta entro la fine del 2021

L’azienda ha chiesto all’Agenzia delle Entrate se con un modello F24 può compensare parte dei debiti erariali che ha ancora a ruolo, e che riguardano l’anno precedente, per un valore complessivo di 100.000 euro

L’interpello dell’Agenzia dà in pratica il via libera per la compensazione.

Non solo 4.0: gli altri via libera alla compensazione

Il credito d’imposta Bonus Industria 4.0 non è l’unico credito per il quale cade il divieto di compensazione.

La possibilità di compensazione vale anche per il credito d’imposta: 

  • legato attività di ricerca e sviluppo;
  • lo «School Bonus»;
  • gli investimenti nel Mezzogiorno;
  • e il credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura (Art Bonus).

Credito d’imposta Industria 4.0: no definitivo alla cessione

Intanto arriva anche una cattiva notizia dall’Europa: l’Eurostat ha infatti definitivamente bocciato la possibilità, chiesta dalla politica italiana, di poter anche cedere il credito d’imposta derivante dal programma Industria 4.0.

In base all’advice Eurostat 

Relativamente al credito d’imposta connesso al Piano di transizione 4.0, Eurostat ha confermato l’interpretazione dell’Istat secondo cui la misura, per le caratteristiche che la contraddistinguono, ha natura “payable”. E quindi non è oggetto di cessione, ma può essere usato soltanto in compensazione.

Per conoscere tutte le agevolazioni del Bonus Industria 4.0 e avere una consulenza su misura Time Vision, non esitare a contattare gli uffici.