Novità per il piano Transizione 4.0. A distanza di pochi giorni dal via libera definitivo per le aziende e i professionisti che aderiscono al piano per la cessione del credito d’imposta maturato per gli investimenti, la Ragioneria di Stato ha bloccato le proposte contenuti negli emendamenti.

Piano transizione 4.0: cosa potrebbe cambiare nella gestione del credito

Le modifiche iniziali, ora fermate dalla Ragioneria di Stato, sono arrivate da alcuni emendamenti proposti al Dl Sostegni e passati in via definitiva anche in Senato.

Le aziende e i professionisti che investono nel piano Transizione 4.0 non dovranno necessariamente usare il credito d’Imposta maturato in compensazione. C’è anche un’alta scelta: la cessione del credito.

A chi cedere il credito del piano transizione 4.0

La modifica del Dl Sostegni prevede che è possibile la cessione del credito maturato per il piano Transizione 4.0 a:

  • istituti di credito
  • intermediari finanziari

La cessione può riguardare l’importo totale del credito d’imposta oppure una sua parte. L’obiettivo della modifica al Dl Sostegni è di generare maggiore liquidità alle aziende anche per quanto riguarda il credito d’imposta maturato dagli investimenti del piano Transione 4.0.

Le aziende avranno una specie di “moneta fiscale” che blocchi la generazione di ulteriori debiti, così come dichiarato da Mario Turco, tra i firmatari dell’emendamento approvato in Senato.

Piano Transizione 4.0 : quale credito cedere e come fare?

Al momento sembra che l’unico credito cedibile inserito nell’emendamento al Dl Sostegni sia quello relativo all’acquisto di beni strumentali, sia tradizionali che 4.0.

Le istruzioni, le procedure e le modalità di cessione del credito, nel caso di conferma della Ragioneria di Stato, saranno argomento di uno specifico provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Transizione 4.0: i tempi

L’unica certezza messa nero su bianco dall’emendamento è che la cessione del credito d’imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0 sarà operativa fino al 31 dicembre 2022.

Sulla data di inizio, per consentire quindi ad aziende e professionisti di modificare l’utilizzo dell’agevolazione, ci sono ancora punti interrogativi. La validità scatterà, infatti, dalla data di conversione in legge del decreto Sostegni.

Transizione 4.0: tutti i vantaggi per le aziende

Sono tre, lo ricordiamo, le agevolazioni previste per chi aderisce al piano Transizione 4.0, e che riguardano il credito d’imposta per:

  • l’acquisto di beni strumentali, sia digitali che tradizionali
  • ricerca, sviluppo, innovazione e design
  • Formazione 4.0 dei dipendenti

Per le imprese del Mezzogiorno, poi, le misure del piano Transizione 4.0 possono essere cumulate con quelle previste dal Bonus Sud.

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