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Credito d'imposta formazione 4.0 > Approfondimenti > PMI innovative? La chiave è l’hi-tech
pmi innovative la svolta hi tech

Si chiamano pmi innovative e sono le aziende italiane che hanno deciso di affrontare l’impatto della crisi economica post Covid investendo in digitalizzazione e hi-tech. Il 70% delle pmi della penisola rientra nella categoria delle pmi innovative.

I numeri della crisi delle pmi

Come ogni rivoluzione che si rispetti, occorre partire da quello che l’ha scatenata. Nel caso del boom delle pmi innovative l’origine va cercata proprio nel mezzo della crisi Covid.

Che, per le pmi, si è tradotta in :

  • -10,6% del fatturato annuo
  • e -22,8% del margine operativo lordo

Questo vuol dire non solo affari in meno, ma anche produzione inferiore e commesse ridotte. Come hanno risposto le aziende al calo di entrate? Sembrerà strano, ma con investimenti.

E, nello specifico, con investimenti di natura digitale, con un aumento del 23% da parte delle pmi rispetto ai periodici investimenti hi-tech effettuati fino ad inizio 2020. 

A cosa, esattamente, il digitale deve sopperire per consentire alle aziende di mantenere le proprie posizioni sui mercati? Sono 5 i possibili rischi per la crescita delle aziende nel periodo posto Covid:

  • impatto sulla domanda
  • catena della fornitura
  • potenziali attacchi informatici
  • aumento della concorrenza
  • costo delle materie prime

L’hi-tech lo strumento delle pmi innovative

Ed è proprio a questo punto che entrano in gioco le pmi innovative e il loro utilizzo dell’hi-tech. 

La digitalizzazione spinta che ha interessato le pmi ha riguardato, infatti, tutti i punti del precedente elenco. Ovviamente con un impatto differente a seconda del legame che la tecnologia stessa può avere con ogni specifico capitolo.

L’hi-tech nelle pmi innovative può, ad esempio, limitare la riduzione della domanda di beni e servizi. Come? Con piattaforme di vendita diretta che siano “user friendly” e accattivanti. E che risolvano, almeno in parte, il problema dell’accessibilità dei negozi, delle file e delle misure di sicurezza necessarie.

Ragionamento simile vale anche per la gestione dell’aumento della concorrenza: con il proliferare delle piattaforme digitali non solo di vendita, ma anche social e di marketing è vero che la concorrenza non ha più limiti e confini spaziali, ma è anche vero che organizzare uno spazio digitale accattivante e performante è il primo passo per le pmi per poter comunque far valere la propria linea.

Cybersecurity: il fabbisogno crescente delle pmi innovative

Capitolo a parte va per la cybersecurity, perché è una tematica centrale delle pmi innovative e, soprattutto, una questione nata proprio come conseguenza della digitalizzazione. 

Phishing e ransomware sono i principali nemici della sicurezza informatica delle aziende , rappresentano entrambi i principali reati di Cybercrime . I dati delle aziende restano ancora a rischio nella stragrande maggioranza dei casi a confermarlo l’ultima ricerca di settore.

Tant’è che nel PNRR ampio spazio viene dato proprio alla transizione digitale delle pmi – che diventano pmi innovative – e alla loro sicurezza informatica.

Cybercrime l’84 %delle aziende è vittima di reati informatici

Percentuali alte quelle che emergono dalla ricerca effettuata dal team di Trend Micro che attestano all’84 % il numero delle aziende vittime di reati informatici. Secondo il campione analizzato :

”Nell’ultimo anno l’84% delle aziende ha subito un attacco di phishing o ransomware e la metà non è riuscita a contrastare queste minacce. Gli attacchi più comuni e portati a termine con più successo sono le compromissioni di email (53%), messaggi di phishing che hanno generato un’infezione malware (49%), compromissione degli account (47%)”.

Numeri da far tremare i polsi se si pensa a quanto oggi tutto viaggi sulle strade digitali.

Best practices per non restare vittime dei CyberCrime

Esistono alcuni accorgimenti per ridurre il rischio falla nella sicurezza informatica delle aziende:

  • aggiornare i software, 
  • installare antivirus, 
  • individuare i sistemi a rischio, 
  • nominare un referente,
  • e formare il personale.

 La sicurezza informatica per le pmi innovative rappresenta, infatti, una una necessità primaria per le aziende. Un ruolo importante lo gioca ,senza dubbio ,la formazione di figure professionali dedicate. Figure capaci di elaborare piani strategici per non diventare facili prede di attacchi informatici.

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