Fondo nuove competenze, una misura che consente alle imprese, di qualunque settore e dimensione, di formare e riqualificare i dipendenti modificando temporaneamente l’orario di lavoro.

I tempi molto stretti, infatti entro il 31 dicembre 2020 bisogna stipulare un accordo collettivo. La formazione può erogata dalla stessa azienda, che è tenuta a dimostrare il possesso di specifici requisiti tecnici, fisici e professionali.
Il limite massimo di ore destinate allo sviluppo delle competenze è individuato in 250 per ciascun lavoratore.

formazione e riqualificazione dei dipendenti
Come ridurre l’orario e fare formazione ai lavoratori?
Bisogna sottoscrivere l’Accordo collettivo entro il 31 dicembre 2020, e fare richiesta ad Anpal. Massimo di 250 ore per ogni dipendente destinate allo sviluppo delle competenze

Chi sono i destinatari del fondo nuove competenze?
tutte le imprese, i destinatari degli interventi finanziabili dal Fondo sono tutti i datori di lavoro del settore privato che abbiano stipulato gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, stabilendo che parte dell’orario di lavoro sia finalizzato alla realizzazione di appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore.

Quali sono i requisiti per fondo nuove competenze?
Per far scattare la misura serve un accordo collettivo da sottoscrivere entro il 31 dicembre 2020, che deve prevedere i progetti formativi, il numero di lavoratori coinvolti nell’intervento, la quantità di ore (dell’orario di lavoro) da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze. Gli accordi collettivi possono prevedere, inoltre, attività formative finalizzate ad incrementare l’occupabilità del lavoratore anche per promuovere processi di mobilità e ricollocazione in altre realtà lavorative coerenti con il sistema regionale di individuazione, validazione e certificazione delle competenze.

che differenza c’è con la Cig e il fondo nuove competenze?
La rimodulazione dell’orario di lavoro e l’utilizzo, di una quota, per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori avviene «senza nessun onere per le aziende, perché le ore di formazione sono totalmente a carico dallo Stato: in questo modo, le imprese beneficiano di una riduzione del costo del lavoro. Al tempo stesso, i lavoratori possono implementare le loro competenze senza alcuna diminuzione della retribuzione (al contrario della cassa integrazione)

Come avere accesso al Fondo nuove competenze?
Una volta stipulato l’accordo, i datori inoltrano istanza di contributo ad Anpal. L’erogazione del contributo scatta con cadenza trimestrale per il tramite di Inps nei limiti dell’importo massimo riconosciuto.

Chi sono i soggetti erogatori della formazione?
Sono individuabili come soggetti erogatori dei percorsi formativi tutti gli enti accreditati a livello nazionale e regionale, o altri soggetti, anche privati, che per statuto o istituzionalmente, svolgono attività formativa, ivi comprese università (statali e non), scuole superiori, Timevision è soggetto erogatore per fondo nuove competenze.

Quale ruolo hanno i fondi interprofessionali con il fondo nuove competenze?
I fondi paritetici interprofessionali possono partecipare al Fondo Nuove Competenze, anche a seguito dell’approvazione dell’istanza di contributo presentata dalle imprese da parte di Anpal, attraverso il finanziamento di azioni di formazione su conto formazione e attraverso la pubblicazione di avvisi per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di attività formative su conto sistema. Nel caso in cui le imprese accedano al Fondo Nuovo Competenze per il tramite di avvisi su conto sistema, il fondo interprofessionale può presentare istanza cumulativa di accesso al Fondo Nuove Competenze, in nome e per conto delle imprese aderenti, il cui personale è destinatario
delle attività formative. L’istanza di accesso al Fondo Nuove Competenze deve essere corredata dall’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro.

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