Nuovo avviso Anpal sul Fondo Nuove Competenze

Anpal ha pubblicato un nuovo avviso sul Fondo Nuove Competenze. Al suo interno, fornisce ulteriori indicazioni circa i percorsi formativi e l’attestato finale da rilasciare ai lavoratori coinvolti in corsi.

Avviso Anpal sul Fondo Nuove Competenze

Il nuovo avviso Anpal in merito al Fondo Nuove Competenze, pubblicato a marzo 2021, include:

  • indicazioni sulle modalità di progettazione dei percorsi di sviluppo delle competenze;
  • informazioni che gli attestati devono contenere al loro interno;
  • modifica dei modelli per richiedere i dati dei singoli lavoratori.

Lavoratori coinvolti

L’Anpal ha integrato il modello di dati relativi ai lavoratori coinvolti nei percorsi di formazione.

Dovranno essere fornite ulteriori informazioni, utili alla verifica dei costi in fase di saldo.

Progetto formativo

L’avviso Anpal di marzo 2021 specifica inoltre i vincoli che devono essere rispettati nella progettazione del piano formativo.

In particolare, sottolinea che è necessario dare evidenza:

  • delle modalità di personalizzazione dei percorsi di apprendimento, in base a valutazioni in ingresso, a partire dalla progettazione per competenze degli interventi coerente con gli standard professionali e di qualificazione stabiliti nell’ambito del Repertorio Nazionale (di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n.13);
  • delle modalità di messa in trasparenza e attestazione delle competenze acquisite in esito ai percorsi e dei soggetti incaricati della messa in trasparenza e attestazione (in conformità con quanto definito ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13).

Progettazione dei percorsi secondo l’avviso Anpal

La progettazione per competenze degli interventi deve essere coerente nell’impianto logico e metodologico con gli standard professionali e di qualificazione definiti nell’ambito del Repertorio Nazionale.

Possono essere presentati anche progetti che prendono a riferimento competenze e relative attività e risultati attesi ricompresi nelle ADA componenti l’Atlante lavoro, senza essere dunque vincolati alle competenze di un determinato repertorio regionale.

Risulta inoltre possibile descrivere attività e/o competenze obiettivo dei percorsi non ricomprese nel Repertorio e nell’Atlante, rispettando tuttavia le logiche e la metodologia descritta al loro interno. Laddove esistenti, si può far cenno ai quadri di riferimento comunicati delle competenze.

Attestazione delle competenze

Le modalità di messa in trasparenza e attestazione delle competenze acquisite al termine dei percorsi formativi, devono essere coerenti con le regole definite dal decreto legislativo del 16 gennaio 2013 e delle derivanti linee guida approvate col decreto del 5 gennaio 2021.

Circa l’attestazione finale, è necessario operare una distinzione tra attestazioni e certificazioni. Entrambe le tipologie, tuttavia, sono ritenute ammissibili ai fini del riconoscimento del contributo. Dovranno essere prodotte nella richiesta di saldo.

Nello specifico:

  • in via ordinaria e laddove possibile, dovranno essere rilasciate delle certificazioni compilate in conformità alle modalità definite dagli Enti titolari ai sensi e per gli effetti del Decreto 13/2013;
  • qualora non fosse possibile rilasciare una certificazione, per la natura del percorso o dell’ente che lo ha erogato, dovranno essere rilasciati attestati, in rispetto di quanto stabilito dai decreti citati; gli attestati dovranno inoltre far riferimento agli standard professionali e formativi definiti nel Repertorio Nazionale, o alle ADA dell’Atlante del Lavoro o, infine, ai quadri di riferimento comunitari delle competenze.

Contatta Time Vision per richiedere maggiori informazioni su come ottenere i contributi previsti dal Fondo Nuove Competenze.