Sono 80 i milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per l’innovazione digitale. Nello specifico, il decreto del ministro Giancarlo Giorgetti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede il rifinanziamento del progetto di creazione delle Case delle tecnologie emergenti.

Obiettivo del decreto è estendere a tutto il territorio nazionale i progetti simili di innovazione digitale avviati già a:

  • Torino
  • Roma
  • Bari
  • Prato
  • L’Aquila

Cosa sono le case delle tecnologie emergenti

Cosa sono, quindi, le case delle tecnologie emergenti? Si tratta di veri e propri centri di aggregazione condivisi per l’innovazione digitale tra Comuni, Università, Centri di ricerca e imprese per la realizzazione di programmi di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico verso Start-up e PMI, basati sull’utilizzo di:

  • Blockchain
  • Intelligenza Artificiale
  • Internet of things
  • Crypto Asset
  • il 6G
  • e le tecnologie quantistiche.

Per il ministro Giorgetti

“Con il rifinanziamento della misura miriamo a sostenere anche gli imprenditori dell’innovazione favorendo la creazione o la riqualificazione di aree sul territorio in cui insediare spazi altamente digitali dove sarà possibile rafforzare le sinergie tra il mondo della ricerca e il tessuto produttivo”

Innovazione digitale: come accedere al bando Mise

Il Ministero procederà alla selezione delle proposte progettuali mediante l’indizione di un avviso pubblico che stabilirà i criteri di ammissione dei progetti presentati dai Comuni, le modalità di presentazione delle domande di partecipazione, nonché i criteri di ammissione al finanziamento.

L’avviso sarà pubblicato entro il 28 novembre 2022.

Investire nel digitale: 3 buoni motivi

Il bando del ministero dello Sviluppo Economico conferma la necessità, per le imprese e i territori di tutto il Paese, di investire nel digitale e innovarsi costantemente nelle tecnologie emergenti, che si radicano con una velocità sempre più serrata.

Investire nel digitale, quindi, consente alle aziende di:

  • ottimizzare processi e prodotti
  • utilizzare i vantaggi delle tecnologie in termini di sicurezza e rapidità della produzione
  • essere competitivi su scala globale

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