Tirocini in azienda: la metà si trasforma in contratto

I tirocini in azienda? La strada per l’impiego

Il 2021 è stato l’anno in cui il numero di tirocini in azienda è tornato ai livelli pre Covid. Nel secondo trimestre dell’anno, come riportato dal ministero del Lavoro, i tirocini extracurriculari attivati hanno superato quota 90mila.

E cioè 62mila in più rispetto al trimestre dell’anno precedente.

I numeri del 2021

L’analisi del ministero del Lavoro fornisce anche altri spunti di riflessione: non solo i settori produttivi dove ci sono stati più tirocini, ma anche i profili di chi ha avviato un percorso di formazione aziendale nell’anno della ripresa economica. Vediamo nel dettaglio.

Per quanto riguarda i settori produttivi, la classifica è presto definita:

il 74,3% dei tirocini sono stati attivati nel settore dei servizil’industria in senso stretto ha concentrato il 23,9% degli stagee, solo terza, l’agricoltura con circa l‘1%.

Chi ha iniziato un tirocinio in azienda nel 2021?

È il secondo aspetto, ossia il profilo dei tirocinanti, che è particolarmente interessante. Nel 2021 hanno partecipato ad un percorso di formazione aziendale:

disoccupati e inoccupati nel 73% dei casigiovani appena usciti dal percorso di studi di istruzione secondariae poi persone fragili

I contratti di lavoro post tirocini in azienda

Come detto, la metà dei tirocini in azienda è diventata poi contratto di lavoro. Ovviamente non sempre si è tratto di un impiego subito stabile. In altri casi, infatti, i contratti di lavoro sono stati a tempo determinato.

Nello specifico, il tirocinio in azienda si trasforma in:

contratto a tempo determinato nel 51% dei casiapprendistato nel 33%e direttamente assunzione definitiva nel 10,7% dei casi

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