È di 250 milioni di euro il tesoretto che il Ministero dello Sviluppo Economico per il rifinanziamento degli accordi per l’innovazione. Questa seconda tranche di fondi si va a sommare all’iniziale investimento previsto dal Mise di 500 milioni di euro.

Con questo secondo investimento, fa sapere il Mise, è stato possibile procedere a uno scorrimento dell’elenco delle proposte progettuali, ammettendone alla fase di valutazione altre 80 rispetto a quelle già in istruttoria.

La prossima finestra

Entro dicembre, poi, è prevista l’apertura del secondo sportello relativo agli Accordi per l’innovazione, con una dotazione finanziaria di ulteriori 500 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR.

Cosa sono gli accordi per l’innovazione

Ma cosa sono gli accordi per l’innovazione? E a cosa servono? Gli accordi per l’innovazione sono un’occasione per le aziende che vogliono innovare i propri processi e prodotti.

Possono presentare progetti innovativi le aziende:

  • industriali
  • agroindustriali
  • artigiane
  • di servizi all’industria
  • i centri di ricerca

Gli accordi finanziano progetti di ricerca e sviluppo sperimentale che abbiano l’obiettivo di introdurre nuovi prodotti o migliorare quelli esistenti, introducendo processi di automazione e tecnologie abilitanti.

Le aree di intervento

Sono molti gli ambiti di intervento previsti per la sottoscrizione degli accordi per l’innovazione:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

Ogni progetto deve rispondere a specifici requisiti: non essere inferiore ai 5 milioni di euro, e non deve durare più di 36 mesi.

Accordi per l’innovazione: le agevolazioni previste

Il Mise ha dato indicazioni precise anche per quanto riguarda le agevolazioni previste dagli accordi per l’innovazione. I criteri di copertura degli investimenti sono i seguenti:

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

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