La formazione aziendale è una delle principali leve su cui si sta costruendo la competitività delle imprese e la velocità di ripresa dopo la crisi pandemica. Che sia in presenza oppure on-line, tantissime aziende scelgono di dedicare parte dell’orario lavorativo dei propri dipendenti ai cosiddetti processi di upskilling o reskilling.

Non sempre, però, si ottengono i risultati sperati. Soprattutto se l’intervento formativo non corrisponde, poi, pienamente, alle aspirazioni e alle attitudini dei lavoratori stessi.

Formazione aziendale: come farla e perché è importante

Partiamo da un presupposto importante: la formazione aziendale prevede una serie di attività che hanno lo scopo di aumentare le competenze degli individui per favorire la crescita personale e professionale e raggiungere gli obiettivi di business.

Ecco perché, sia per l’azienda che per il singolo lavoratore, è sempre più importante avviare percorsi formativi di potenziamento. Soprattutto alla luce degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Che ha destinato proprio al miglioramento delle competenze un’importante fetta di risorse economiche, chiedendo la collaborazione stretta tra enti privati accreditati e centri per l’impiego.

Il problema, però, sta in un particolare segmento della formazione aziendale, ossia quello relativo al training in ingresso. È qui che le imprese trovano la maggiore difficoltà a combinare sulla giusta strada:

  • le competenze in uscita dal percorso scolastico o universitario
  • e quelle, invece, alla base della professione da svolgere

In gergo tecnico si chiama mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Ed ecco che le aziende hanno intrapreso un preciso percorso per superare questo ostacolo. Le Academy aziendali.

La strada delle Academy aziendali

Sono 160 le Academy aziendali diffuse sul territorio nazionale, con una concentrazione maggiore nelle regioni del Nord Italia. Le prime 5 regioni per numero di Academy sono:

  • Lombardia
  • Emilia Romagna
  • Piemonte
  • Lazio
  • Campania

Oltre alla distribuzione geografica sempre più ampia, le Academy per la formazione aziendale si stanno diffondendo anche tra i settori produttivi. A registrarne il numero maggiore sono, infatti:

  • il manifatturiero
  • servizi finanziari e assicurativi
  • alimentari
  • telecomunicazioni

A chi è rivolta la formazione aziendale delle Academy?

Differentemente da quanto si possa credere, il modello di Academy aziendale che sta prendendo piede nel sistema economico italiano è pluridirezionale. Nel senso che nei processi di formazione aziendale non vengono coinvolti solo i lavoratori già assunti o i neo laureati da formare per l’ingresso.

Il processo di upskilling avviato dalle Academy coinvolge anche altri soggetti, e cioè:

  • fornitori
  • clienti
  • e altri stakeholder con cui le aziende si confrontano

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