La formazione continua in azienda eleva la qualità e le competenze sia dei lavoratori che del business.

Risulta essere una delle migliori strategie per quelle imprese che vogliono emergere dal panorama imprenditoriale e distinguersi per efficacia ed efficienza.

L’importanza della formazione continua

Puntare sulla formazione continua significa investire sulla crescita dell’impresa, aumentando il guadagno e contrastando, contestualmente, la crisi economica

Il valore della formazione è infatti duplice: 

  • da un lato, offre ai dipendenti la possibilità di aumentare le proprie competenze e, di conseguenza, la capacità di ricollocarsi nel mondo del lavoro;
  • dall’altro, consente alle aziende di ampliare in modo quasi immediato il know how interno, aumentando di conseguenza la stessa produttività. 

A sostenerlo sono anche l’Istat e l’Anpal, che realizzano periodicamente rapporti che monitorano l’andamento della formazione continua.

Nell’ultimo rapporto Istat, relativo all’anno 2020, si sottolinea che il basso livello di conoscenze professionali può essere trasformato in un punto di forza mediante la formazione continua

In entrambe le analisi, emerge che, all’aumento del livello di istruzione dei lavoratori, corrisponde una crescita degli stessi anche in termini di produttività.

I benefici della formazione continua in azienda

L’aumento della produttività del singolo lavoratore va di pari passo con una maggiore produttività dell’azienda e, di conseguenza, un maggiore guadagno. 

Ciò può comportare la creazione di un circolo virtuoso a livello formativo ed economico, oltre che per l’ambiente aziendale: un lavoratore, sentendosi più produttivo e utile al business, è più soddisfatto del proprio lavoro e, di conseguenza, anche più felice. 

Esistono diversi strumenti per le imprese che desiderano coinvolgere i lavoratori in percorsi di formazione continua. 

Tra questi, i più vantaggiosi sono sicuramente i fondi interprofessionali e il credito d’imposta formazione 4.0. 

Fondi interprofessionali per la formazione continua

I fondi interprofessionali costituiscono un ottimo alleato per le imprese che vogliono puntare sulla formazione dei lavoratori. 

Sono organismi di natura associativa promossi da organizzazioni sindacali e finalizzati alla promozione di attività di formazione. 

L’adesione ad un fondo è libera e gratuita per le imprese, le quali possono decidere di cambiare fondo o di rinunciare all’iscrizione in qualsiasi momento.

Come funzionano i fondi interprofessionali

I fondi interprofessionali si finanziano mediante il contributo obbligatorio INPS dello 0,30% che tutte le aziende versano per ogni dipendente. 

Le aziende che aderiscono ad uno dei fondi interprofessionali presenti in Italia possono recuperare tale contributo che, qualora non si fosse iscritti a nessuno dei fondi, andrebbe di fatti perduto e gestito dal sistema pubblico. 

Per questo, l’adesione ad un fondo risulta sostanzialmente gratuita. Le imprese accumulano tali contributi e li investono in attività di formazione continua dei dipendenti, senza la necessità di sostenere ulteriori spese. 

Formazione 4.0

La Formazione 4.0 rientra nelle misure previste dal Piano Transizione 4.0, volto a favorire l’ingresso delle imprese italiane nell’era delle trasformazioni tecnologiche. 

Questa misura vuole agevolare l’implementazione delle competenze dei dipendenti delle imprese.

I datori di lavoro possono infatti decidere di coinvolgere i lavoratori in percorsi di formazione e recuperare parte dei costi sostenuti mediante il credito d’imposta. 

Le tematiche della Formazione 4.0

La formazione 4.0 finanzia percorsi di implementazione delle competenze in merito alle seguenti tematiche:

  • big data e analisi dati;
  • cloud e fog computing;
  • cybersecurity;
  • simulazione e sistemi cyber – fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo – macchina;
  • manifattura additiva o stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali. 

Possono approfittare del credito d’imposta Formazione 4.0 tutte le imprese del territorio italiano, indipendentemente dalla natura giuridica o dal settore economico di appartenenza. 

Credito d’imposta Formazione 4.0

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:

  • 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300.000€ per le micro e piccole imprese
  • 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000€ per le medie imprese
  • 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000€ per le grandi imprese
  • 60% delle spese ammissibili, fermo restando i limiti massimi annuali, nel caso in cui la formazione coinvolga lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati. 

Per richiedere maggiori informazioni e capire qual è la soluzione migliore per la formazione continua nella tua azienda, compila il form che trovi in pagina. 

Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza