Mancano pochi mesi allo scadere della presentazione delle domande per il Fondo Nuove Competenze 2021. La scadenza per accedere alla misura voluta dal Ministero del Lavoro e gestita dall’ANPAL è, infatti, fissata per fine giugno.

Ecco perché è utile conoscere i sì e i “no” della misura per effettuare le giuste scelte.

Fondo Nuove Competenze: i tre sì

Iniziamo dai sì, dunque. E che altro non sono che la traduzione dei principali dubbi che possono venire ad un imprenditore o un consulente che vengono a conoscenza dell’ooportunità:

  • il Fondo Nuove Competenze può essere usato in tutti i settori produttivi?
  • i tempi di accreditamento e di organizzazione della formazione sono veloci?
  • la formazione è fatta su misura per le esigenze dell’azienda?

Per tutte e tre le domande la risposta è sì, vediamo perché.

Il fondo vale per ogni settore produttivo

Vero. Nel bando dell’ANPAL si fa riferimento esplicito alla possibilità di estendere il Fondo Nuove Competenze alle aziende di ogni settore merceologico. Non solo industria in senso stretto, insomma, ma tutti i comparti. E gli esempi vengono dai piani formativi dei big player già accettati e che vanno dalle telecomunicazioni all’energia.

Sì ai tempi celeri per approvazione e saldi

Il Fondo Nuove Competenze è senza dubbio un aiuto veloce per le aziende. Lo ha specificato proprio l’ANPAL nell’ultimo aggiornamento delle Faq: l’anticipo del 70% arriva al momento dell’approvazione della domanda, mentre il saldo viene erogato a progetto formativo concluso, dopo che l’azienda ha mandato tutta la relazione agli uffici dell’agenzia, che controllano l’effettiva formazione e calcolano quanto resta da dare.

Il Fondo Nuove Competenze come formazione su misura

E’ uno dei capisaldi del Fondo Nuove Competenze: la presenza di piani formativi cuciti sulle reali esigenze delle aziende che li propongono, in modo da colmare gli attuali gap ancora presenti rispetto agli standard europei in termini di competenze, e aggiornare e, possibilmente, innovare le skills dei propri lavoratori.

I “no” che devono guidare le scelte

Accanto ai sì, ci sono ovviamente anche dei “no” di indirizzo, da seguire per non fare scelte sbagliate. Eccoli di seguito:

  • il Fondo Nuove Competenze è solo per aziende in crisi? No. La misura riguarda tutte le aziende che affrontano cambiamenti organizzativi interni, non necessariamente conseguenti a crisi
  • la formazione è costosa per le aziende? No anche in questo caso. Perché il Fondo Nuove Competenze copre la retribuzione dell’intero percorso formativo di ogni lavoratore, sia da un punto di vista contributivo che retributivo
  • al fondo possono accedere solo le grandi aziende? Assolutamente no. Per accedere al Fondo Nuove Competenze c’è bisogno di un accordo interno tra i sindacati, le associazioni di categoria e l’azienda. Nel caso di realtà imprenditoriali più piccole, in cui non c’è la rappresentanza di tutte le sigle sindacali, basta l’ok di un unico sindacato, maggiormente rappresentativo.

Per sapere di più sul Fondo Nuove Competenze e avere una consulenza Time Vision, compila il form in pagina.

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