Fondi interprofessionali per la formazione continua: il report Anpal

I fondi interprofessionali per la formazione continua rappresentano una delle leve centrali per l’innovazione delle aziende. Questo accadeva, in pratica, già prima della pandemia, ma la crisi Covid ha sottolineato questa caratteristica. Sia che si tratti di formazione in presenza che, ovviamente, tramite piattaforma. 

A fare la fotografia degli ambiti di intervento della formazione continua legata ai fondi e al loro utilizzo è l’ultimo Focus I Fondi paritetici interprofessionali ai tempi del Covid condotto da Anpal.

Dalle interviste fatte a tutti i 19 fondi operativi è emerso che l’attività formativa, pur se con riduzioni e rallentamenti, non si è fermata durante la pandemia.

Fondi interprofessionali come leva per l’innovazione

L’indagine Anpal sottolinea anche un altro aspetto dei fondi interprofessionali, e cioè come il loro utilizzo si affianchi all’innovazione delle aziende. Innovazione da più punti di vista: 

  • nelle modalità di erogazione,
  • ma anche in termini di contenuti, organizzazione
  • e capacità di allargare la fruizione.

I temi della formazione continua

L’analisi Anpal evidenzia anche i temi sulla formazione continua che la pandemia ha reso necessario affrontare. I temi più frequenti sono stati:

  • sicurezza legata al contenimento della pandemia negli ambienti di lavoro,
  • innovazione tecnologica,
  • digitalizzazione,
  • innovazione di processi e (con meno frequenza) di prodotto

Perché é importante formarsi?

Digitale e sostenibilità le opzioni in crescita nel settore della formazione. Tanti, infatti, sono stati i lavoratori che durante la pandemia hanno dovuto far ricorso alle nuove tecnologie per adeguare le proprie competenze in materia. Piace ai dipendenti convince le aziende ecco perchè la formazione flessibile non trova ostacoli sul proprio percorso. 

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