É questione di settimane: entro il mese di novembre sarà ufficializzato il bando 2022 per il Fondo Nuove Competenze. La nuova sessione di misure volute dal ministero del Lavoro e gestita dall’Anpal sarà, molto probabilmente, a disposizione delle aziende per l’intero anno. Confermato, infatti, il miliardo di euro di soli fondi ReAct-Eu in arrivo dall’Europa.

Fondo nuove competenze, successo per la misura: a breve ulteriori risorse

La misura del Fondo Nuove Competenze nell’anno appena trascorso è stata un successo, anche se non per tutte le aziende che hanno deciso di aderire al programma di potenziamento delle competenze sono rientrate nei fondi.

Complessivamente, infatti, alla scadenza dello scorso mese di giugno, la situazione era la seguente:

  • 14mila le aziende che hanno presentato domanda di accesso
  • e 5.595 sono state ammesse
  • con un tesoretto a disposizione di 730 milioni di euro
  • 329mila i lavoratori coinvolti nei percorsi di formazione
  • per un totale di 40 milioni di ore di formazione effettuate

Via libera dall’Europa per il fondo nuove competenze 2022

La Commissione europea, intanto, ha dato il via libera al rifinanziamento, con fondi del programma ReAct- Eu per 1 miliardo di euro.

All’orizzonte, almeno per il momento, c’è solo un dubbio: e cioè a quali aziende sarà data la “precedenza” per l’utilizzo delle risorse. Se cioè, la nuova annualità del fondo nuove competenze avrà o meno una corsia preferenziale per le imprese che hanno fatto richiesta ma non hanno ottenuto i finanziamenti.

O se, invece, ci sarà una doppia programmazione, in parte rivolta a chi ha già chiesto di aderire e non ha potuto, e in parte a chi partecipa per la prima volta.

Chi può richiedere i contributi a fondo perduto

Questo è, in sintesi, l’interrogativo che si pone all’orizzonte. Sembra, infatti, da un lato che le intenzioni del ministero e dell’Anpal siano di fornire una corsia preferenziale alle aziende che sono “in coda”.

In questo caso, però. molto probabilmente ci sarebbe una modifica nei documenti da presentare. Oltre alla documentazione standard, fatta da:

  • l’accordo collettivo per la rimodulazione dell’orario di lavoro
  • e dalla domanda di contributo

l’idea è quella di richiedere alle aziende in standby anche l’attestazione delle competenze in sede previsionale. Documento, quest’ultimo, chiesto solo in fase di saldo.

Per sapere di più sul Fondo Nuove Competenze e avere una consulenza su misura, compila il form in pagina oppure contatta gli uffici Time Vision.

Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza