È di 500 milioni di euro il nuovo tesoretto messo a disposizione dal ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’innovazione aziendale. L’avviso del ministero è rivolto alle aziende di tutto il territorio e di ogni settore e dimensione, e ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti innovativi. Di che genere?

Innovazione aziendale: cos’è e cosa finanzia

Partiamo dal concetto di base sostenuto dal nuovo bando del ministero, ossia l’innovazione aziendale. Con questo termine si intende tutta quella serie di processi e di tecnologie da introdurre che, insieme, possono migliorare:

  • le metodologie di produzione
  • i tempi
  • i prodotti finali
  • e il posizionamento sul mercato

Si tratta, quindi, non di investimenti spot, ma legati a progetti anche duraturi di crescita aziendale, per i quali il ministero prevede determinate agevolazioni.

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.

Le agevolazioni previste

Fatta salva, dunque, la volontà aziendale di investire in innovazione, quali sono le agevolazioni previste dal ministero? Si tratta, in buona sostanza, sia di un contributo diretto che di un finanziamento agevolato, che ha le seguenti caratteristiche:

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Tra i temi su cui costruire l’innovazione aziendale, compaiono:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

Innovazione aziendale: quando fare domanda?

La prossima finestra utile per le aziende, come si legge nel comunicato del Ministero, aprirà il 31 gennaio 2023. C’è la possibilità che ai fondi ministeriali possano aggiungersi anche risorse locali – di Regioni o enti autonomi – a potenziamento del fondo, entro il 18 gennaio 2023.

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