Avviare una startup è, da sempre, il sogno segreto di giovani aspiranti imprenditori che, pur avendo ottime idee e pensando a prodotti o servizi competitivi, non riescono a concretizzare il proprio progetto per ostacoli di diversa natura. Il primo, il più frequente, è quello economico, ma altre difficoltà si incontrano anche nella programmazione e nell’organizzazione dei primi anni di attività.

Ecco perché il 2023 potrebbe essere davvero l’anno giusto. Perché? Perché c’è un giusto mix di bandi nazionali, regionali e progetti avviati per rendere un’idea imprenditoriale un’azienda di domani.

Quali sono gli incentivi per le startup

Partiamo dall’inizio, ossia dalla definizione degli incentivi utili alle startup. Sono tre le categorie di incentivi che possono agevolare un futuro imprenditore nel realizzare il proprio progetto:

  • finanziamenti agevolati
  • contributi a fondo perduto
  • sostegno al credito

Si tratta, in tutti i casi, di strumenti che non solo accompagnano la nascita dell’azienda, ma che possono anche seguire i primi tempi della fase di avvio. Molto spesso ancora più difficile della costituzione vera e propria di una nuova società.

Ma quali sono gli strumenti, ad esempio, adesso a disposizione per le startup di domani? Ce ne sono tanti a disposizione, tra cui:

  • Smart&start Italia
  • On – Oltre Nuove Imprese a Tasso zero
  • Fondo Impresa Femminile
  • Cultura Crea 2.0

Smart&Start Italia per le startup innovative

Oggetto del bando, progettato dal Ministero dello Sviluppo Economico, sono le aziende innovative ad alto contenuto tecnologico, da avviare in ogni Regione del Paese. Il bando è a sportello, e sono finanziabili progetti con spese tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, per un periodo di tempo anche di 10 anni.

On – Oltre nuove imprese a tasso zero

Questo incentivo, invece, è rivolto ai giovani imprenditori – uomini e donne – che vogliono avviare una startup. Gli incentivi in questione sono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

Fondo Impresa Femminile

Questo specifico incentivo, come richiama il nome stesso, è esclusivamente rivolto alle donne che decidono di aprire un’azienda o che vogliono ampliare la loro attività. Il Fondo mette a disposizione delle imprese femminili, nuove o già avviate, 200 milioni di euro. Gli incentivi finanziano programmi d’investimento per l’avvio o lo sviluppo delle imprese femminili da realizzare in 24 mesi.

Cultura Crea 2.0

Attivo esclusivamente in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, l’incentivo è rivolto a sostenere la creazione di imprese no profit nel settore turistico-culturale.  Sono finanziabili programmi di spesa fino a 400 mila euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi.

TBiz, la business acceleration gratuita per le startup

Oltre ai bandi nazionali, in regione Campania c’è anche un’altra opportunità per gli imprenditori di domani. Si tratta del programma di business acceleration per la nascita di nuove startup previsto dal progetto TBiz.

Un percorso di affiancamento, totalmente gratuito, che consentirà agli aspiranti imprenditori che vogliono candidare la propria idea di business di essere affiancati da consulenti esperti in varie materie, che accompagneranno la nascita delle startup in ogni fase: dalla realizzazione del progetto imprenditoriale alla ricerca di investitori, fino ad arrivare alla stesura del business plan.

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