È boom di richieste domande di accesso all’incentivo imprenditoria femminile voluto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Sono oltre 8mila le domande di accesso ai finanziamenti per l’imprenditoria femminile che il Mise ha messo a disposizione. Nello specifico, i dati aggiornati riguardano le imprese attive da più di 12 mesi, con tutte le agevolazioni previste. Ecco i risultati.

I dati aggiornati del fondo per l’imprenditoria femminile

Secondo i dati del Ministero, come detto, le domande di accesso ai finanziamenti previsti dal Fondo Impresa Femminile per le aziende nate da più di 12 mesi sono state complessivamente 8.095.

Le Regioni più sensibili sulla materia? Sono state, senza dubbio:

  • Lombardia, con 1.176 richieste
  • Lazio, a quota 978
  • Campania con 831
  • Emilia Romagna che chiude a 684

con la Campania che si attesta, dunque, al primo posto rispetto all’intero Mezzogiorno d’Italia.  

Fondo impresa donna: come funziona, a chi spetta

Il Fondo Impresa Donna è la nuova misura, inserita nel PNRR, del valore complessivo di 200 milioni di euro che il Mise ha destinato alle aziende “rosa”, sia per incentivare la nascita di nuove realtà che per potenziare ed innovare imprese guidate da donne e già esistenti. 

Per le aziende già avviate, il valore massimo previsto per i progetti da ammettere a finanziamento è di 400mila euro. In questo caso, il Fondo prevede un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero, con una copertura fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di 320 mila euro, da rimborsare in otto anni.

Le agevolazioni per l’imprenditoria femminile si rivolgono, in questo caso specifico, alle aziende guidate da donne e nate da più di 12 mesi che lavorano nei seguenti settori:

  • commercio all’ingrosso o al dettaglio,
  • attività manifatturiere
  • o legate a servizi di alloggio e ristorazione

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