Cosa c’entrano il mercato del lavoro e la blockchain sociale? Sono due anime della stessa medaglia se si vuole parlare di una vera riforma delle politiche attive del lavoro. Come riporta un articolo de Il Sole 24 Ore di questa mattina, infatti, il sistema delle politiche attive dovrebbe essere potenziato. E affrontare una riforma strutturale. Vediamone i dettagli.

Nuove politiche per il mercato del lavoro? Missione possibile

Una missione difficile, ma possibile. La riforma del mercato del lavoro deve passare per tre elementi fondamentali:

  • individuare e superare le attuali criticità del sistema regionale delle politiche attive del lavoro
  • garantire livelli essenziali al sostegno dei disoccupati
  • e creare un vero e proprio diritto alla formazione continua

Per quanto riguarda i limiti della regionalità delle politiche attive del lavoro, gli obiettivi verso cui la riforma del mercato del lavoro dovrebbe tendere sono i seguenti:

  • potenziare la rete degli uffici di collocamento
  • concentrare e armonizzare i servizi per l’impiego
  • sostenere l’inserimento lavorativo dei soggetti maggiormente vulnerabili
  • e aumentare la formazione professionale

Blockchain sociale e fascicolo elettronico del lavoratore

Secondo elemento della riforma del mercato del lavoro è un nuovo utilizzo del Fascicolo Elettronico del Lavoratore. Sarà proprio questo lo strumento operativo su cui costruire la blockchain sociale.

Obiettivo del fascicolo elettronico sarà quello di contenere:

  • competenze di base
  • esperienze lavorative e formative
  • e, ovviamente, i percorsi di formazione più vicini alle proprie conoscenze di base.

L’uso valorizzato del fascicolo del lavoratore consentirà la realizzazione della cosiddetta blockchain sociale, in cui il problema storico di mismatching tra domanda e offerta di lavoro dovrebbe assottigliarsi. E anche di molto. Perché?

I vantaggi del nuovo fascicolo del lavoratore

Perché un fascicolo del lavoratore potenziato dà vantaggi sia:

  • alle persone, che scelgono la formazione più vicina alla loro storia e ai loro obiettivi
  • che alle agenzie per il lavoro, che avranno maggiori facilità a condividere curriculum, ma anche competenze e professionalità.

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