L’obiettivo temporale è lungo: 2021-2026, ma la strategia per la parità di genere in Italia ha oramai la strada segnata. Il percorso è stato definito qualche settimana dal ministro alle Pari Opportunità, Elena Bonetti, che ha presentato le linee guida del progetto del Governo.

I dati della parità di genere in Italia

Partiamo da una premessa non lusinghiera: l’Italia, nel ranking europeo, è al 14esimo posto, con una media al di sotto di quella dell’intera unione. Il podio è formato da:

  • Svezia
  • Danimarca
  • e Francia

che, al momento, rappresentano un traguardo difficilmente raggiungibile.

Come si calcola la classifica? Con il cosiddetto Gender Equality Index che ha, come parametri:

  • il livello di istruzione
  • il lavoro
  • la retribuzione

e tanti altri fattori che, messi a confronto tra loro, determinano la “distanza” tra uomini e donne nei vari contesti. Minore è questa distanza, migliore è la qualità della vita e del lavoro delle donne. Viceversa, si parla di Paesi con forte disparità.

Il ruolo del Pnrr

Secondo il ministro Bonetti, un ruolo importante nella strategia per la parità genere sarà riservato al Pnrr, ossia il piano nazionale di ripresa e resilienza.

Sono 5 i punti della strategia:

  • lavoro
  • competenze
  • reddito
  • tempo
  • e potere

La parità di genere nel lavoro e nel reddito

In questa prima classifica che raffronta il tasso di occupazione femminile con quello maschile, l’Italia si posiziona al 28° (e ultimo) posto in Europa: l’occupazione femminile risulta essere significativamente inferiore a quella maschile, in particolar modo per le donne madri e a causa della crisi pandemica, la situazione si è ulteriormente aggravata.

Per quanto riguarda il reddito, poi, la situazione non è di certo migliore, non a caso si parla di gender pay gap e degli incentivi da dare alle aziende che, invece, cercano di ridurre il divario.

La differenza retributiva di genere in Italia viene stimata intorno al 5% (pari a circa € 946 euro annui di minor stipendio per le donne italiane). Secondo Eurostat, nel 2019, il gender pay gap nel settore privato è stato pari al 17%, pur ridotto rispetto al 2017 quando era del 20,7%

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