L’obiettivo temporale è il 2022, ma la certificazione della parità di genere all’interno delle imprese sta già diventando un obiettivo fisso delle aziende. Perchè?

Stando alle disposizioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Governo Draghi, la certificazione della parità di genere darà alle imprese benefici fiscali e agevolazioni sui bandi.

Parità di genere nelle imprese: dove e come fare

Tra gli ambiti di intervento del Pnrr in merito alla parità di genere nelle imprese, sono tre quelli che maggiormente interessano le aziende per la certificazione:

  • lavoro, e cioè un miglioramento delle possibilità occupazionali delle donne e dei ruoli delle donne nelle aziende
  • reddito: un aumento del reddito proporzionato alla mansione e ai livelli di reddito degli uomini
  • competenze, ossia l’attivazione di percorsi di formazione specifici che aumentino le competenze e che consentano avanzamenti di carriera

Tra le pagine del Pnrr, nella misura relativa all’Inclusione e coesione, il piano nazionale di certificazione della parità di genere prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro.

Il piano nazionale di certificazione per la parità di genere: cosa prevede

Nel Pnrr si parla di tre fasi temporali per la realizzazione del piano nazionale di certificazione della parità di genere entro la fine del 2022:

  • creazione del tavolo specifico presso il ministero delle Pari Opportunità
  • realizzazione di una piattaforma per la raccolta dei dati
  • avvio del sistema di certificazione per tutte le aziende

Il sistema nazionale di certificazione sarà, come detto, aperto a tutte le imprese: dalle grandi alle micro realtà. Fino al 2026, nella fase sperimentale della misura, particolari agevolazioni e benefici andranno alle medie, piccole e micro imprese, che saranno anche accompagnate nel processo.

Parità di genere nelle imprese: i benefici

Vediamo quali sono i benefici per le imprese che certificheranno la parità di genere. I benefici previsti, per il momento, riguardano due aspetti parimenti importanti per le aziende:

  • sgravi fiscali, e cioè una serie di misure di premialità per le aziende certificate
  • agevolazioni: si tratta di un meccanismo di qualificazione per l’accesso ai bandi o ai fondi, una specie di ranking in cui le aziende certificate potranno avere una posizione privilegiata

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