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Otto italiani su dieci sperano di inserire la parola occupazione nella casella delle priorità del Governo per i prossimi anni. A rilevarlo è un sondaggio dell’Istituto Demopolis per Radio1 Rai, in occasione del Primo Maggio. Occupazione vuol dire anche una riforma delle politiche attive del lavoro, che siano quanto più innovative ed efficaci.
Sos politiche del lavoro da costruire
I dati del sondaggio parlano chiaro: è il lavoro la vera emergenza per gli italiani. Questo l’elenco delle priorità per gli intervistati:
- lavoro e occupazione nell’85% dei casi
- rilancio dell’economia nel 70% dei casi
- riduzione della pressione fiscale nel 67%
- semplificazione della burocrazia nel 58% dei casi
Si tratta, in buona sostanza, di misure inserite nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che adesso il Governo italiano ha inviato in sede europea per il primo necessario vaglio, in attesa dell’assegnazione delle risorse del Recovery Fund.
Le politiche del lavoro: le misure del Pnrr
Come detto, nel Pnrr lo spazio destinato alle politiche del lavoro è piuttosto ampio, e abbraccia molte misure:
- Fondo Nuove Competenze, con il rifinanziamento per 1 miliardo di euro
- Piano nazionale delle nuove competenze
- GOL- Garanzia di Occupabilità del Lavoratore
Più tutta una serie di incentivi di misure per colmare il gender gap in sede lavorativa, o per i gap territoriali, piuttosto che per determinati settori produttivi, come accade per il turismo e la cultura.
Fondo Nuove Competenze: le novità
Sul Fondo Nuove Competenze l‘Anpal ha aggiornato di recente le faq, aggiungendo ulteriori informazioni sia sulla possibilità di coinvolgere nei percorsi di formazione i lavoratori in somministrazione che la possibilità, per le aziende, di inviare anche istanze multiple di accesso alla misura che finanzia la formazione dei dipendenti, sia da un punto di vista contributivo che retributivo.
Garanzia di occupabilità dei lavoratori
E’ la GOL la seconda anima delle politiche del lavoro inserita nel Pnrr del Governo Draghi. Si tratta di un programma nazionale unico per la presa in carico di lavoratori disoccupati, percettori di Naspi o di cassa integrazione straordinaria, e che punta ad un percorso di formazione “doppia” :
- standard per tutte le categorie di lavoratori che si interfacciano con i centri per l’impego
- specifica per i lavoratori da formare nelle aziende
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