C’è ampio spazio ai Neet e ai disoccupati nelle misure del programma GOL Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha incontrato le parti sociali proprio per descrivere le misure previste dal programma GOL.

La Garanzia di occupabilità dei lavoratori rientra nella riforma delle politiche attive del lavoro. Ma cosa vuol dire che ci sarà spazio per Neet e disoccupati?

I dettagli del programma GOL per neet e disoccupati

Lo abbiamo già scritto in precedenti notizie, ma è sempre bene ricordarlo: il programma GOL ha un obiettivo piuttosto ambizioso: raggiungere entro il 2025 circa 3 milioni di persone. E, ovviamente, coinvolgerle in:

  • percorsi di formazione e aggiornamento delle competenze
  • misure di politiche attive per l’inserimento occupazionale

Queste le parole del ministro del Lavoro, Andrea Orlando:

Il target è molto ambizioso: 3 milioni di persone da raggiungere con il programma entro il 2025, ad 800 mila delle quali dovrà essere erogata appropriata formazione, per il 40% dei casi con contenuti legati alle competenze digitali

Andrea Orlando, ministro per il Lavoro

Spazio, dunque, a misure specifiche destinate ai disoccupati e ai Neet. Proprio ai disoccupati è dedicato uno specifico percorso inserito nel programma. Cosa prevede questo percorso dedicato? Prevede, ad esempio, il reinserimento lavorativo per i disoccupati che hanno competenze aggiornate, tali da essere facilmente spendibili.

Le risorse a disposizione e il cronoprogramma

Nell’incontro con i sindacati, il ministro Orlando ha confermato la dotazione finanziaria a disposizione del programma GOL:

  • con 4,4 miliardi di euro nell’ambito della Missione 5 del PNRR,
  • ai quali sono da sommare 500 milioni di euro a valere su REACT-EU.

L’orizzonte temporale per l’utilizzo della misura che rientra a pieno titolo tra le politiche attive del lavoro è l’autunno 2021.

Gli step temporali intermedi sono, però, numerosi. Tutti di natura burocratica e amministrativa:

  • c’è da chiudere l’intesa con le Regioni, con la scadenza fissata a giorni
  • si procederà poi con la firma del decreto interministeriale che, di fatto, darà il via al programma, presumibilmente entro ottobre

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