Il Decreto sostegni varato dal nuovo governo Draghi prevede nuovi ristori e aiuti per le imprese, le famiglie e i lavoratori. 

In base a quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, i nuovi ristori 2021 sono stati pensati sulla base di tre capisaldi: “sostegno alle imprese, al lavoro e lotta alla povertà”. 

Il nuovo Decreto sostegni stanzia 32 miliardi di euro, di cui 8 destinati alle politiche del lavoro. 

È ufficialmente in vigore da oggi, 23 marzo 2021.

Cosa prevede il Decreto Sostegni

Nel nuovo Decreto Sostegni, annunciato nei giorni scorsi da Mario Draghi, sono previste varie misure, tra cui il prolungamento della cassa integrazione con emergenza Covid e la deroga al Decreto Dignità per il rinnovo dei contratti a termine. 

Il reddito di cittadinanza è stato rifinanziato, mentre quello di emergenza esteso anche ai disoccupati che hanno smesso di beneficiare di Naspi e Dis-Coll tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021. 

Vediamole tutte nel dettaglio. 

Decreto Sostegni: tutti i nuovi ristori 2021
Decreto Sostegni: tutti i nuovi ristori 2021

Nuovi ristori per attività produttive

Contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

Il nuovo Decreto Sostegni prevede contributi a fondo perduto per circa tre milioni tra imprese e professionisti, che nel 2020 hanno perso almeno il 30% del fatturato mensile rispetto al 2019. 

Il contributo sarà pari ad una percentuale del calo di fatturato medio mensile registrato nel 2020 rispetto al 2019.

Cinque le fasce di ristoro:

  • 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro
  • 50% per fatturati tra 100.000 e 400.000 euro
  • 40% per fatturati tra 400.000 e 1 milione di euro
  • 30% per fatturati tra 1 e 5 milioni di euro
  • 20% per fatturati tra 5 e 10 milioni di euro.
Decreto Sostegni: nuovi ristori 2021 per imprese e professionisti
Contributi a fondo perduto per imprese e professionisti

Il Decreto con i nuovi ristori ha eliminato il riferimento ai codici ATECO ed ha innalzato a 10 milioni di euro la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari. 

Il meccanismo di calcolo è più equo e con coefficienti premianti per le piccole e medie imprese. 

Gli aiuti saranno compresi tra un minimo di 1.000€ per le persone fisiche (2.000€ per le persone giuridiche) ed un massimo di 150.000€. 

Sono incluse, nei ristori 2021, anche le start up. 

Politiche per imprese e lavoratori autonomi 

Il Decreto Sostegni ha aumentato a 1,5 miliardi il Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali, dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subito un calo del fatturato superiore al 33% rispetto al 2019.

È stata disposta, inoltre, un’ulteriore proroga della possibilità di rinnovare contratti a termine senza causali. 

In più, è stato implementato un fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota delle risorse destinate ai maestri di sci. 

Previsti interventi anche per i seguenti settori:

  • fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi;
  • cultura, spettacolo, mostre e musei;
  • matrimoni ed eventi privati;
  • attività commerciali o di ristorazione nei centri storici;
  • filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura. 

Decreto Sostegni: misure per lavoratori e famiglie

Protezione dei lavoratori

Il nuovo Decreto 2021 ha previsto le seguenti misure di sostegno al reddito dei lavoratori:

  • proroga al 30 giugno 2021 della cassa integrazione ordinaria senza contributi addizionali;
  • estensione fino al 31 dicembre 2021 della cassa integrazione in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza Covid;
  • proroga della cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021.

Inoltre, è stato prorogato il blocco dei licenziamenti. Nello specifico:

  • fino al 30 giugno 2021 per i lavoratori delle aziende che dispongono di cassa integrazione ordinaria e straordinaria;
  • al 31 ottobre 2021 per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in deroga. 

Protezione dei lavoratori e contrasto alla povertà

All’interno del Decreto Sostegni, è stata rinnovata l’indennità per i lavoratori del turismo, degli stabilimenti termali, stagionali e dello spettacolo per un importo pari a 2.400€. 

Inserito, inoltre, un miliardo per il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza e 1,5 miliardi per l’estensione del Reddito di emergenza

Il Reddito di emergenza è stato rifinanziato per tre ulteriori mensilità, da marzo a maggio 2021. 

Il Decreto ha previsto il riconoscimento automatico delle tre quote per chi ha smesso di percepire la Naspi o Dis-Coll tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 e non ha un contratto di lavoro o di collaborazione o una pensione diretta o indiretta. 

Istituito un Fondo a tutela dei lavoratori fragili nel settore pubblico e privato; prorogati, inoltre, i contratti dei navigator, in scadenza al 30 aprile. 

Il Decreto ha infine previsto un incremento di 10 milioni di euro ai fini del rimborso alle casse dei professionisti degli oneri sostenuti per l’erogazione dell’indennità di ultima istanza relativa al mese di maggio 2020, prevista in favore dei professionisti iscritte alle casse. 

Decreto Sostegni: cancellato il requisito occupazionale per la Naspi

Per i nuovi trattamenti, non occorrerà provare di aver lavorato almeno 30 giorni nei 12 mesi che precedono l’inizio della disoccupazione. 

Decreto Sostegni: cancellato il requisito occupazionale per la NASPI
Cancellato il requisito occupazionale per la NASPI

Misure fiscali nel Decreto Sostegni

Il Governo ha deciso la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000€, relative al periodo 2000 / 2010, per i soggetti con reddito inferiore a 30.000€. 

Prevista la definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi d’imposta 2017 e 2018, per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019. 

Proroga della sospensione delle attività di riscossione collettiva fino al 30 aprile. 

Sostegno alle politiche per la salute

Il nuovo Decreto ha introdotto ulteriori risorse per il supporto al piano vaccinale e al sistema sanitario italiano. 

  • 2,1 miliardi aggiuntivi per l’acquisto di vaccini anti-Covid
  • 700 milioni aggiuntivi per l’acquisto di farmaci anti-Covid
  • risorse per il commissario straordinario per l’emergenza e la logistica della campagna vaccinale
  • fondi per la produzione di vaccini in Italia
  • 50 milioni aggiuntivi per i Covid hospital. 

Scuola, università, ricerca

Il Governo ha stanziato 150 milioni di euro per lo svolgimento di attività extra curriculari, al fine di favorire il recupero delle competenze di base e promuovere la socialità dei ragazzi.

Il Fondo per il funzionamento delle scuole è stato ulteriormente implementato, con l’aggiunta di 150 milioni di euro, da destinare alla sicurezza degli istituti e al potenziamento della didattica a distanza. 

Supporto agli enti locali

Il Decreto prevede lo stanziamento di 260 milioni per le Autonomie speciali e un miliardi per gli enti territoriali. 

Previsto, inoltre, un ristoro di 250 milioni di euro per le minori entrate dei Comuni relativi all’imposta di soggiorno e un totale di 800 milioni di euro da destinare al trasporto pubblico locale.  

Sei un’impresa e cerchi supporto per il tuo business? Sei disoccupato e vuoi un aiuto per rientrare nel mondo del lavoro? Contattaci tramite il form che trovi in pagina.

Utilizziamo i cookie per garantirti la migliore esperienza