Nel cercare lavoro spesso si invia un’infinità di candidature, però si riceve scarso riscontro. Tra i fattori del match tra domanda e offerta ci sono:

  • L’incontro tra skills richieste e possedute
  • L’approccio del recruiter
  • Cover letter e cv efficace
  • Quantità e livello degli altri concorrenti

Con tante variabili, la capacità di determinare il risultato è quindi limitata. Esistono tuttavia delle strategie per aumentare le probabilità di successo. La prima è saper leggere gli annunci di lavoro. Suona strano, ma quasi sempre si scorre il testo dell’inserzione con troppa superficialità.

Come selezionare gli annunci di lavoro

L’aspetto principale nello screening degli annunci di lavoro è saper selezionare e scegliere quelli giusti, per non sprecare tempo ed energie. Ecco come concentrarsi sulle offerte più valide.

Imparare il “vocabolario” delle inserzioni. A volte l’identikit del candidato ideale è: giovane, dinamico, versatile e con spiccate doti relazionali. Tradotto vuol dire che:

  • La bassa età anagrafica è un prerequisito
  • Forse ci si dovrà “accontentare” di uno stipendio modesto
  • Ci sarà da sgobbare parecchio, senza un ruolo ben definito
  • Probabilmente si tratta di un ruolo da commerciale o un porta a porta

Trovare le fonti originali. Il web è pieno i contenuti replicati e gli annunci di lavoro non fanno eccezione. Se il presupposto è leggerli con attenzione, serve che siano in versione completa. I portali di ricerca lavoro spesso copiano solo stralci delle offerte per attirare traffico. Se è visibile il nome dell’azienda, meglio andare sulla sua homepage nella sezione “careers” o “lavora con noi”.

Capire chi c’è dall’altra parte. Diffidare degli annunci di lavoro in cui qualcuno si presenta come “azienda leader nel settore”. A meno che non si tratti di colossi come Amazon o Apple, è piuttosto difficile che una società si possa definire leader di uno specifico ambito professionale. Se poi c’è scritto “start up”, si parla di una realtà nuova e forse con poche risorse. Da una parte però trovarsi a bordo all’inizio di un progetto, significa contribuire alla sua crescita.

Leggere attentamente le inserzioni

Negli annunci di lavoro le aziende inseriscono criteri di selezione e si aspettano che i candidati li rispettino. Invece molti si limitano a invii massivi di curriculum, tra l’altro non personalizzati o centrati sull’offerta. Questa è la ricetta per essere scartati subito, ecco come rimediare.

Analizzare singolarmente ogni requisito. In caso di eventuale colloquio, il recruiter porrà quesiti specifici basati sull’inserzione. Bisogna studiarli per rispondere in modo coerente, fornendo inoltre dati concreti a supporto. Non basta affermare di possedere certe qualità, occorre dimostrarlo.

Non trascurare la presentazione dell’azienda. Quando gli annunci di lavoro sono “poveri di indizi”, l’identità del datore dice molto. Cercando informazioni in rete diventa più chiaro se quel particolare contesto professionale è adatto per esprimere le proprie professionalità.

Distinguere tra requisiti essenziali e non. L’autonomia in una lingua straniera o la residenza entro un perimetro geografico non le si può inventare. Se non si posseggono determinati titoli meglio non provarci neppure. Al contrario, quando si parla di competenze preferenziali o di soft skills, ci si può mettere in gioco. Anzi, la voglia di apprendere e l’adattabilità verranno notate e apprezzate.

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