Tra le misure attivabili con il supporto formazione e lavoro ci sono anche i tirocini. Ma quali forme di tirocinio possono essere svolte dai beneficiari? E come fare? Ecco le indicazioni che arrivano direttamente dal ministero del Lavoro.
I tirocini previsti da SFL
Partiamo dall’inizio, e cioè da chi può attivare il tirocinio previsto da Supporto formazione e lavoro. Qui possono intervenire sia i centri per l’impiego che le agenzie per il lavoro accreditate. Ovviamente sempre dopo che la domanda di accesso alla misura sia stata accettata dall’Inps sulla piattaforma SIISL. E che il percorso stesso del beneficiario preveda un momento di apprendimento direttamente in azienda.
Il servizio di attivazione tirocinio prevede:
- la convenzione
- il progetto formativo individuale
- il dossier individuale del tirocinante con il soggetto ospitante e il tirocinante.
Il servizio rilascia al termine del tirocinio, sulla base del Piano formativo individuale e del dossier individuale l’attestazione dell’attività svolta durante il periodo di tirocinio.
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La guida del ministero del Lavoro sulle misure attivabili con il supporto formazione e lavoro specifica anche gli step necessari per attivare i tirocini, e cioè:
- scouting delle opportunità di tirocinio segnalate dalle imprese, corrispondenti alle caratteristiche del soggetto per un incremento di competenze;
- preselezione ed invio della rosa di profili individuati all’impresa;
- tutoraggio;
- assolvimento degli adempimenti amministrativi previsti dalla normativa;
- redazione dei seguenti documenti progettuali e del percorso
- formativo: convenzione, progetto formativo individuale, dossier individuale e attestazione delle attività svolte
Va da sè che questa misura, in particolare, prevede uno stretto dialogo tra tutti i soggetti coinvolti, e cioè: agenzia per il lavoro, beneficiario e aziende coinvolte e interessate ad accogliere tirocinanti.
Le regole del tirocinio
I soggetti coinvolti nel tirocinio extra-curriculare sono tre
- Tirocinante
- Soggetto promotore, da intendersi come colui l’ente che dà impulso al tirocinio, lo progetta e ne controlla lo svolgimento;
- Soggetto ospitante, azienda presso la quale si svolge il tirocinio.
Una figura importante del tirocinio è il tutor. Ne esistono di due tipi:
- Tutor individuato dal promotore e che funge da responsabile organizzativo del tirocinio;
- Tutor individuato dal soggetto ospitante che affianca il tirocinante sul luogo di lavoro.
La durata del tirocinio varia in base alla normativa territoriale e alla tipologia dei soggetti coinvolti. Questa non può comunque essere inferiore ai 2 mesi, eccezion fatta per i tirocini stagionali che possono avere anche durata di un mese, né eccedere l’anno, eccezion fatta per talune ipotesi in cui si arriva fino a 24 mesi.