La formazione continua dei consulenti del lavoro è, da sempre, un obbligo. Il 2022 ha portato, però, delle novità operative e pratiche per consentire ai consulenti del lavoro di ottenere i crediti professionali obbligati. Ecco come fare.

La guida completa sulla formazione dei consulenti del lavoro

Con il superamento della stretta pandemica, per il 2022 l’ordine nazionale dei consulenti del lavoro ha modificato il “peso” della formazione a distanza. Cosa è cambiato?

Se prima, l’obbligo professionale di aggiornamento poteva essere assolto interamente a distanza, dal primo aprile di quest’anno, e fino a fine anno, le percentuali sono cambiate, e cioè:

  • 60% dei crediti previsti in presenza
  • e il restante 40% a distanza

calcolati su ogni biennio di aggiornamento obbligatorio. Il motivo? Un maggiore controllo, da parte degli organi competenti, circa l’effettiva partecipazione ai momenti di formazione da parte dei consulenti del lavoro iscritti all’ordine.

Perché è importante l’aggiornamento

Al netto degli obblighi previsti dall’ordine, in realtà l’aggiornamento professionale continuo è uno strumento utile per i professionisti del lavoro, per avere sempre aggiornamenti sulle tematiche di maggiore interesse per il suo lavoro:

  • incentivi per l’assunzione e misure delle politiche attive del lavoro
  • progetti e programmi di ampliamento del business e innovazione
  • gestione e aggiornamento delle competenze del personale

Gli eventi tematici

Time Vision ritiene che l’aggiornamento costante dei professionisti del lavoro sia uno degli strumenti più importanti per migliorare il proprio ruolo di “esperto” a servizio delle aziende.

Ecco perché Time Vision propone un calendario dettagliato di momenti di approfondimento professionale, che sono:

  • webinar formativi, con annesso rilascio dei crediti
  • workshop in presenza sui temi centrali del momento
  • incontri a distanza dedicati alle esigenze dei consulenti

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