Buone notizie per le imprese che potranno beneficiare di nuovi sgravi contributivi per le future assunzioni di ex percettori di reddito di cittadinanza.

E’ arrivato l’ok da parte della Commissione Europea che integra la legge di bilancio 2023 e si aggiunge  ad altre agevolazioni per le aziende con lo scopo di inserire stabilmente nuove risorse nei propri organici. 

Nuove assunzioni: agevolazioni per ex percettori di rdc

Per agevolare l’ingresso stabile nel mondo del lavoro, la legge di bilancio 2023 ha rafforzato misure di sgravio contributivo per under 36 e donne. Mancava l’ok da parte della Commissione Europea per incentivare assunzioni di ex percettori di reddito di cittadinanza.

Il via libera è arrivato e Il Ministero del Lavoro ha comunicato che la Commissione Europea ha dato il suo assenso per favorire l’assunzione in pianta stabile di percettori di reddito di cittadinanza.

Novità incentivo assunzioni 2023 per ex percettori di rdc

L’incentivo può applicarsi in presenza di determinati vincoli. La Commissione ha dato via libera al riconoscimento di queste agevolazioni in presenza di questi requisiti:

  • periodo di prova di massimo dodici mesi,
  • esonero del versamento totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro,
  • esclusione dei premi e contributi INAIL,
  • limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato su base mensile.

Le soluzioni contrattuali consentite entro il 31 dicembre 2023 sono:

  • contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato,
  • trasformazione di contratti da tempo determinato a indeterminato.
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I benefici per le aziende per le assunzioni 2023

Le imprese possono trarre vantaggi da questo incentivo inserendo nuove risorse in pianta stabile nei loro organici riducendo i costi del lavoro. In questo modo, possono aumentare la loro competitività e sostenibilità finanziaria.

Questi incentivi fiscali offrono alle imprese l’opportunità di svolgere un ruolo attivo nell’inclusione sociale e nell’abbattimento delle barriere all’occupazione. I nuovi dipendenti, dal canto loro, potranno ampliare il loro bagaglio professionale dando valore aggiunto alle aziende per cui lavorano.

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