PMI in Campania in crescita il settore dell’ospitalità

Le PMI in Campania affrontano la crisi investendo nel settore del turismo e dei servizi favorite dalla bellezza dei luoghi e dalla riscoperta del patrimonio artistico e culturale. Dal Rapporto PMI Campania del 2022 emerge che:

”si arresta per la Campania la fase di ripartenza segnata dal ritorno alla crescita dopo il crollo drammatico del 2020 e torna così ad allargarsi la forbice dalle regioni centro-settentrionali”

In crescita i servizi e il turismo

La Campania ha recuperato i livelli di occupazione del 2019. Le performance migliori sono segnate dall’agricoltura e dall’industria, trainata dalla forte spinta del settore delle costruzioni. A differenza di altre regioni meridionali, la Campania è tornata ai livelli occupazionali pre-crisi anche nel settore dei servizi con un +0,5 % rispetto alla prima metà del 2019.

Nel segmento degli alberghi e della ristorazione, la Campania annovera quasi 30 mila unità locali, di cui 4,4 mila alberghi e alloggi per vacanze e 25,5 mila servizi di ristorazione. Di fronte però ad una crescita nel settore del turismo non si può però sottovalutare il forte rallentamento della natalità delle imprese in Campania nel 2022. Per la prima volta dal 2009 si è registrato per la regione un numero di iscrizioni sotto la soglia delle 30 mila unità.

In Campania le PMI credono nella transizione digitale

All’ombra del Vesuvio oltre il 70% delle imprese ha investito nella transizione
digitale, privilegiando gli acquisti di software e la formazione per il
personale.

la quota scende al 43% per quanto riguarda gli investimenti per la
transizione verde. In Campania come su tutto il territorio nazionale le opportunità date dal PNRR e dai vari incentivi per la digital trasformation possono rappresentare un volano per lo sviluppo e la crescita aziendale.

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