La scelta del Digitale crea per le PMI nuova occupazione

La svolta digitale delle PMI, in Italia, porterebbe 10,2 miliardi di euro di contributo al Pil e 208 mila nuovi posti di lavoro. A stabilirlo lo studio realizzato per Meta da The European House – Ambrosetti.

Le PMI che usano il digitale aumentano i ricavi

Le Piccole e Medie Imprese che utilizzano i canali digital sono riuscite a far crescere :

  • del 20% i propri ricavi,
  • del 30% la propria clientela;
  • del 40% il numero dei follower con una crescita;
  • del 50% delle visite presso gli store fisici.

Stando ai dati del Digital Index Pmi le Piccole e medie imprese italiane sono:

  • al 18/mo posto nell’Ue27 per livello di digitalizzazione e interazione digitale con i clienti,
  • al 21/mo posto, con i livelli più bassi di specialisti di Information Technology in Europa. In Italia solo il 15% delle Piccole e Medie Imprese è in grado di fornire formazione digitale ai propri dipendenti. Valori lontanissimi dai risultati raggiunti da Danimarca, Finlandia e Svezia.

Il digitale e i social network possono creare nuova occupazione

La svolta digitale rappresenta per le PMI un’occasione più unica che rara per creare nuova occupazione.

”I social network e i canali digital – si legge nello tudio- hanno un ruolo importante nel sostenere l’occupazione. L’incremento del Valore Aggiunto determinato dal raggiungimento dei livelli degli attuali best performer nell’utilizzo dei social network potrebbe portare, nello scenario trasformativo, alla creazione di oltre 208mila occupati aggiuntivi nelle PMI”

Investire in formazione e digitale grazie all’utilizzo delle misure governative in atto è una scelta vincente per la propria azienda.

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