Fondo Sociale di Coesione per il Sud pioggia di euro

Nel portafoglio delle regioni del Mezzogiorno arrivano altri 15 miliardi dal Fondo sociale di coesione per il Sud. Il Decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, che specifica le azioni complementari del PNRR è stato emanato a poche settimane dall’approvazione del Piano.

Le novità dell’articolo 2 del Decreto legge 6 maggio 2021,n.59

E l’articolo 2 del Decreto legge 6 maggio 21 a prevedere il rifinanziamento del Fondo di coesione e sviluppo dedicato al Sud. Una dotazione complessiva di 15,5 miliardi pari quindi alla metà della cifra dell’intero Fondo Complementare

La dotazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027, di cui all’articolo 1, comma 177, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e’ incrementata complessivamente di 15.500 milioni di euro secondo le annualita’ di seguito indicate: 850 milioni di euro per l’anno 2022, 1.000 milioni di euro per l’anno 2023, 1.250 milioni di euro per l’anno 2024, 2.850 milioni di euro per l’anno 2025, 3.600 milioni di euro per l’anno 2026, 2.280 milioni di euro per l’anno 2027, 2.200 milioni di euro per l’anno 2028, 600 milioni di euro per l’anno 2029, 500 milioni di euro per l’anno 2030 e 370 milioni di euro per l’anno 2031

Fondo sociale di coesione le agevolazioni per le imprese del Sud

Tra le principali misure per la coesione territoriale ed il Mezzogiorno assumono una certa importanza quelle rivolte al sostegno e allo sviluppo delle imprese operanti al Sud. Così come già accaduto in passato le imprese del Sud per gli anni a venire potranno usufruire di

  • credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi (macchinari, impianti e attrezzature varie) destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno
  • maggiorazione del contributo statale per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti innovativi “Industria 4.0” nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

Le riforme una ventata di novità per le aziende

Le riforme assieme alle risorse del Pnrr e al Fondo di Coesione rappresenteranno un’ottima base di partenza per le aziende del Mezzogiorno. Di conseguenza Le regioni meridionali si apprestano a trarre vantaggio anche da una serie di linee di investimento. Investimenti senza vincolo territoriale come il Superbonus.

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