Fondo sociale per occupazione e formazione cosa è previsto per il 2023

Nuove risorse per l’anno appena iniziato sono state previste per il Fondo sociale per occupazione e formazione. Il governo ha infatti stabilito di destinare nuove risorse, per il Fondo sociale per occupazione e formazione. In particolare, sono state rifinanziate queste misure:

  • completamento dei piani di recupero occupazionale per l’anno 2023;
  • misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti dei call center;
  • proroga per tutto il 2023 del trattamento di CIGS per un periodo massimo complessivo di autorizzazione del trattamento straordinario di integrazione salariale di 12 mesi e nel limite di spesa di 50 milioni di euro;
  • indennità onnicomprensiva, pari a 30 euro per l’anno 2023, per ciascun lavoratore dipendente da imprese adibite alla pesca marittima in caso di sospensione dal lavoro dovuto a misure di stop temporaneo obbligatorio o non obbligatorio;
  • integrazione salariale per i dipendenti dell’ILVA di Taranto, prevista anche per la formazione professionale per la gestione delle bonifiche.

Incrementato di 250 milioni di euro annui il Fondo sociale darà ancora linfa vitale al settore della crescita e dell’occupazione

Occupazione e formazione

Per gli esperti per favorire una buona occupazione che abbia una durata nel tempo occorre una buona formazione. Stando agli ultimi dati sono donne e giovani a sentire maggiormente il peso di mancanza di opportunità nel mercat del lavoro. A livello globale, il tasso di partecipazione delle donne alla forza lavoro si è attestato al 47,4 per cento nel 2022, rispetto al 72,3 per cento degli uomini. I giovani (di età compresa tra i 15 e i 24 anni) incontrano gravi difficoltà nel trovare e conservare un posto di lavoro dignitoso. Investire in formazione è la scelta necessaria per restare nel mercato del lavoro

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