Cybersecurity e formazione l’indagine del Politecnico

Le aziende italiane sono fanalino di coda in Europa in tema di Cybersecurity. A mancare è la formazione adeguata, a sancirlo lo studio dell’Osservatorio Cybersecurity e Data Protection del Politecnico di Milano.

Un miliardo e 37 milioni , si legge nel report, la cifra esigua messa in bilancio dalle aziende italiane in tema di sicurezza informatica.

Nell’anno dell’emergenza sanitaria nel 40% delle grandi imprese sono aumentati gli attacchi informatici. La diffusione improvvisa e capillare del remote working e del lavoro agile, l’uso di dispositivi personali e reti domestiche e il boom delle piattaforme di collaborazione hanno infatti aumentato le opzioni di attacco.

L’impatto economico della pandemia ha costretto le imprese italiane a fronteggiare le aumentate sfide di sicurezza con budget ridotti:

  • il 19% ha diminuito gli investimenti in cybersecurity
  • solo il 40% li ha aumentati

Cybersecurity l’impreparazione delle aziende in numeri

  • il 40% delle grandi imprese ha aumentato il budget in cybersecurity (51% nel 2019), il 19% lo ha ridotto (2% l’anno prima)
  • ll 52% della spesa è stata dedicata a soluzioni di security, il 48% ai servizi.
  • Solo nel 41% delle aziende c’è un CISO. Il Data Protection Officer presente nel 69% delle realtà, il resto si affida a figure esterne

PMI italiane tra Cyber Security e Formazione

Sebbene la cybersecurity inizi a farsi strada tra le priorità, le PMI hanno difficoltà a tradurre la percezione in concretezza: solo il 22% ha previsto investimenti in sicurezza per il 2021, il 20% li aveva previsti ma ha dovuto ridurre il budget a causa dell’emergenza , un terzo,invece non ha un budget da dedicare.

Eppure in termini di Formazione e Cyber Security, il Pnrr destina 620 milioni di euro alla cybersecurity per potenziare personale e strutture.

L’importanza della formazione nella cybersecurity

La sicurezza informatica rappresenta, quindi, una una necessità primaria per l’azienda. Ecco perché è importante la formazione.

La capacità di presidiare i processi di rilevazione, analisi e monitoraggio delle potenziali minacce alla sicurezza dei dati e delle informazioni aziendali risulta fondamentale, in mondo sempre più interconnesso con strategie di hacking sempre più elaborate.

Tecnica e procedura alcuni degli elementi al centro del percorso formativo proposto per gettare le fondamenta per un’evoluzione professionale dinamica ed europea.

Voucher per la formazione il caso Lombardia

Tra le Regioni italiane è la Lombardia a promuovere la concessione di voucher aziendali per la fruizione di corsi di formazione continua. La misura consente ai lavoratori di partecipare ai corsi di formazione approvati sul Catalogo Regionale di Formazione Continua.

  • Possono aderire le imprese, aventi unità produttiva o sede operativa in Regione Lombardia, rientranti nelle seguenti categorie:
  • Imprese iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
  • Imprese familiari, di cui all’ art. 230-bis del codice civile;
  • Enti del Terzo Settore che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;
  • Cooperative;
  • Liberi professionisti oppure, se esercitanti in forma associata, la relativa associazione.

Per partecipare basta selezionare l’ offerta formativa dal Catalogo regionale oppure definire direttamente con un ente formativo i contenuti dell’ offerta formativa sulla base delle proprie esigenze
La chiusura della III finestra di presentazione delle offerte è al 31 ottobre 2021.

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