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È di 7 milioni di euro il tesoretto individuato per l’avviso 1/2022 Fondirigenti. L’biettivo dell’avviso è il potenziamento delle skills dei manager per:
- supportare lo sviluppo delle competenze necessarie ad affrontare le grandi transizioni in atto
- e i repentini mutamenti economici che mettono in pericolo la competitività aziendale, entrambi accelerati dalla crisi pandemica e dalle crescenti tensioni internazionali.
L’avviso 1/2022 Fondirigenti: i dettagli
Sono cinque, inoltre, le aree di intervento dei percorsi formativi individuati dall’avviso 1/2022 Fondirigenti, come ad esempio:
- Sostenibilità ambientale e sociale
- Transizione digitale
- Gestione dei rischi e delle crisi: energetica, finanziaria, della supply chain e della cybersicurezza
- Competenze per il cambiamento
- Le competenze dei giovani leader
Ogni azienda, infine, può presentare al massimo un piano di potenziamento delle competenze, con un valore non superiore ai 12.500 euro. L’avviso Fondirigenti prevede, ovviamente, una precisa scadenza temporale: i piani possono essere presentati, infatti, entro il prossimo 16 giugno.
La transizione digitale nell’avviso 1/2022 Fondirigenti
Gli interventi di potenziamento delle skills, in questo caso specifico, hanno la finalità di far innovare o riconvertire l’organizzazione delle aziende in un’ottica digitale.
I contenuti principali sono:
- Impresa 4.0
- Realtà aumentata
- Manifattura additiva
- Lean design
- Design thinking
- Machine learning e machine collaboration
- Business model deployment
- Open innovation
- Blockchain technology
- Business intelligence
- Big Data
- Business Analytics e CRM.
Le tipologie di piano ammesse
L’avviso 1/2022 Fondirigenti descrive anche le modalità di piano formativo che le aziende e gli studi professionali possono presentare, e cioè:
- piani singoli aziendali
- oppure piani aggregati, in cui più aziende, indipendentemente dalla loro dimensione, territorio o settore di appartenenza, decidono di realizzare un percorso formativo comune
In caso di piano aggregato, ogni gruppo di aziende o studi professionali non potrà presentare più di 6 proposte formative.
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