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È di oltre 10 milioni di euro il tesoretto messo a disposizione dal fondo For.Te. per i percorsi di formazione cassintegrati delle aziende iscritte.
Si tratta di un avviso “speciale”, rivolto ai lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro orientati al mantenimento del livello occupazionale nell’impresa.
Cosa vuol dire? Che la formazione progettata per questo avviso deve avere come obiettivo l’upskilling delle competenze interne.
I dettagli del nuovo avviso
I progetti per la formazione cassintegrati dovranno prevedere – per ciascun lavoratore coinvolto – una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore.
Ciascun Piano formativo dovrà concludersi entro 12 mesi dalla data di ricevimento della notifica di
finanziamento da parte di For.Te.
La formazione deve essere progettata per conoscenze e competenze comprendendo per queste ultime
idonee attività di valutazione degli apprendimenti acquisiti, finalizzate al rilascio all’allievo di una
attestazione degli apprendimenti acquisiti trasparente e spendibile.
Formazione cassintegrati con For.Te: i finanziamenti
Nell’avviso del fondo For.Te, sulla formazione cassintegrati sono specificati, ovviamente anche i criteri per la ripartizione delle risorse. Il fondo interprofessionale ha, infatti, deciso che i massimali varieranno in base alle dimensione delle aziende. E quindi per le aziende:
- fino a 25 dipendenti, valore massimo 20.000 euro
- da 26 a 50 dipendenti, valore massimo 40.000 euro
- da 51 a 100 dipendenti, valore massimo 60.000 euro
- da 101 a 149 dipendenti, valore massimo 80.000 euro
- oltre 150 dipendenti, valore massimo 100.000 euro.
Nel caso in cui a richiedere un piano di formazione cassintegrati sia una rete territoriale di aziende, allora l’importo massimo finanziabile è di 150mila euro.
La modalità di presentazione dei piani è a sportello, a partire dal giorno 4 ottobre 2023, fino alle ore 18:00 del 15/02/2024.