Formazione e flessibilità: il mercato del lavoro tra luci e ombre

Senza formazione e crescita del capitale umano di un’azienda difficilmente ci potrà essere ripresa. Il binomio formazione e crescita aziendale è ormai un dato acclarato. Senza una adeguata preparazione diventa sempre più difficile scrutare i nuovi orizzonti che il mercato del lavoro richiede. E’,infatti, ancora un quadro a tinte fosche quello tracciato dall’Istat nelle ultime rilevazioni sull’occupazione.

”Nel mese di maggio il tasso di occupazione è cresciuto di un decimale rispetto ad aprile arrivando al 57,2%, mentre quello di disoccupazione è sceso al 10,5% (-0,1 punti), a quota 31,7% (1,1 punti) tra i giovani. Piccoli segnali di ripresa che ci tengono ben lontani dalla situazione pre-crisi, con 700 mila occupati in meno rispetto a febbraio 2020 e un quarto di persone in più in cerca di lavoro”

Il peso della Formazione

La formazione intesa come aggiornamento costante e continuo del capitale umano di un’azienda assume un ruolo fondamentale. Come è noto, con la pandemia, tante aziende per non chiudere i battenti hanno dovuto modificare il proprio essere, aprendosi al digital. Tante figure professionali sono state chiamate ad aggiornarsi per ”sopravvivere” . Nuove e più competenti figure professionali sono state ricercate.

Il Decreto Lavoro per potenziare le conoscenze

Tanta attenzione al ruolo della formazione è data dal Governo nazionale. Con il recente Decreto Lavoro che ha stabilito un ”Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale”, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per il 2021.

Dotazione che sarà utilizzata per finanziare progetti formativi rivolti ai lavoratori che hanno visto una riduzione dell’orario di lavoro superiore al 30% e ai percettori della nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego

I settori dove la formazione è indispensabile

Un’indagine condotta di recente dalla Forema ha messo in risalto i settori dove la formazione è necessaria ed indispensabile. I settori per i quali risulta prioritaria una formazione aggiornata e al passo con i tempi sono :

  • marketinge e vendite (in forte crescita, +34% sul 2020);
  • progettazione e sviluppo prodotto (+26%);
  • informatica (+25%);
  • processi produttivi (+24%

Per il 67% del campione i temi della riconversione professionale e dello sviluppo di nuove competenze hanno priorità alta o massima per ripartire.

La formazione continua

Mantenere, aggiornare ed espandere in maniera continua le proprie skills risulta la scelta vincente sia per rispondere con successo a un mondo del lavoro profondamente cambiato sia per affrontare le evoluzioni che avverranno sul mercato nel prossimo ventennio. Formazione costante e continua non è più un tabù anche in forza delle piattaforme di videoformazione e i sistemi di elearning che consentono di far fronte all’impossibilità di effettuare la formazione in presenza.

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