Un vero e proprio sprint per rendere operativa la GOL nell’ambito delle politiche attive del lavoro. È il neo commissario straordinario dell’Anpal, Raffaele Tangorra a dire, in una intervista al Corriere della Sera, quali sono i prossimi passi per l’avvio della Garanzia di Occupabilità del Lavoratore.

Politiche attive del lavoro: priorità della GOL

L’orizzonte temporale per l’utilizzo della misura che rientra a pieno titolo tra le politiche attive del lavoro è l’autunno 2021.

Gli step temporali intermedi sono, però, numerosi. Tutti di natura burocratica e amministrativa:

  • c’è da chiudere l’intesa con le Regioni, con la scadenza fissata entro fine dell’estate
  • si procederà poi con la firma del decreto interministeriale che, di fatto, darà il via al programma, presumibilmente entro ottobre

I numeri della misura fino al 2025

Altrettanto imponenti sono i numeri che, per Tangorra, riguarderanno la GOL fino al 2025:

  • 3 milioni le persone coinvolte nella garanzia di occupabilità lavoratori
  • di questi, 800mila avranno percorsi di formazione specifici
  • il 40% dei percorsi di formazione riguarderà le competenze digitali

Le tipologie di formazione previste

Il neo commissario straordinario Anpal ha, poi, descritto nel dettaglio anche le tipologie dei percorsi di formazione previsti dalla misura che rientra nella GOL.

La formazione per i 3 milioni di destinatari potrà essere:

  • personale, con precisi percorsi di upskilling e reskilling che si attiveranno solo in caso di difficoltà di ricollocazione immediata
  • aziendale, se la misura di politiche attive del lavoro riguarderà imprese in crisi
  • e, infine, percorsi ad hoc che scattano quando si incrociano anche esigenze specifiche, come l’inserimento sociale o l’integrazione tra lavoro e famiglia per le madri single

Il ruolo della GOL nel capitolo delle politiche attive del lavoro

Nel Pnrr del Governo Draghi c’è descritta nero su bianco la volontà di creare un Programma nazionale di garanzia di occupabilità dei lavoratori, che vada di pari passo con il piano nazionale di formazione.

Ma cosa è GOL per le politiche attive del lavoro? Il programma di garanzia non è altro che un sistema di presa in carico di:

  • disoccupati
  • percettori di Naspi
  • reddito di cittadinanza
  • cassa integrazione straordinaria

Per ognuno di questi profili il programma GOL traccerà sia l’iniziale percorso di formazione personalizzata per la riqualificazione delle competenze, che l’accompagnamento al lavoro.

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