Sette milioni di euro da Fonditalia per l’avviso 2023.01 rivolto alle aziende iscritte, interessate ad avviare percorsi di formazione continua anche legati ad FNC al loro interno. Sono 4, infatti, gli assi dell’avviso aperto dal fondo:

  • Asse 1: progetti formativi aziendali, ossia un progetto formativo in linea con le esigenze formative espresse da una sola impresa
  • Asse 2: per progetti formativi interaziendali, ossia un progetto formativo in linea con le esigenze formative espresse da più imprese
  • Asse 3: progetti formativi individuali finanziabili mediante voucher
  • Asse FNC: progetti formativi che intendono avvalersi dell’intervento del Fondo Nuove Competenze

I dettagli dell’avviso FEMI su Fnc e formazione continua

A seconda dell’asse formativo scelto, l’avviso 2023.01 di Fonditalia prevede diverse finestre temporali utili alle aziende per presentare i propri progetti legati a FNC e alla formazione continua.

Per i primi 3 assi sono 6 le finestre temporali utili: la prima è partita lo scorso 1 dicembre, mentre l’ultima finestra si aprirà il 25 settembre.

Per lo specifico asse FNC, invece le finestre temporali sono 8 e sono iniziate lo scorso 1 dicembre. Ultima data utile per le aziende interessate sarà il 17 maggio 2023.

Per ogni progetto formativo aziendale o interaziendale è concesso un contributo massimo di 40mila euro, mentre per ogni progetto formativo individuale finanziabile mediante voucher è concesso un contributo massimo, a copertura parziale o totale delle spese di iscrizione e di frequenza, per singolo voucher di 3mila euro.

I temi della formazione

Il testo integrale dell’avviso 2023.01 Fonditalia specifica anche i temi dei percorsi di formazione da presentare per ottenere il contributo legato a FNC:

  • aggiornamento e mantenimento delle competenze;
  • adozione di nuovi modelli di gestione aziendale (risorse umane, qualità, tecniche di produzione) ed amministrazione;
  • sviluppo delle abilità personali;
  • introduzione di elementi di innovazione tecnologica e digitale;
  • incremento della conoscenza del contesto lavorativo;
  • incremento della conoscenza e delle competenze linguistiche;
  • supporto all’internazionalizzazione;
  • green economy.
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