Sembrerà strano, ma anche le “skills” hanno una loro vita. E, soprattutto, una loro scadenza. Il Fondo Nuove Competenze è, però, un valido strumento per allungare la vita a tutte le skills richieste nei processi innovativi interni alle aziende.

I cicli di vita delle skills

Quanto vivono le skills? O, per dirla meglio, le competenze necessarie ad ogni lavoratore per svolgere il proprio lavoro in maniera efficiente e produttiva?

Ebbene, la vita media di una competenza sviluppata da un lavoratore in un contesto dinamico è di 3 anni. Soprattutto in determinati settori, come IT, finanza e vendite. A dirlo è una ricerca condotta da Gartner, che ha evidenziato come le competenze che, nel 2017, erano valide ora praticamente non lo sono più. E devono essere necessariamente aggiornate.

Uno strumento adeguato per rispondere a tutte queste necessità, e, quindi, allungare la vita alle skills aziendali è il Fondo Nuove Competenze.

La misura prevista dal Ministero del Lavoro e sostenuta dall’ANPAL è stata prorogata fino al prossimo 30 giugno, termine ultimo per la presentazione delle istanze.

Il Fondo Nuove Competenze e gli obiettivi 2021

Sempre il centro di ricerche Gartner ha sottolineato anche un altro dato importante e che è a stretto contatto con gli obiettivi del Fondo Nuove Competenze per questo 2021: il 68% del leader globali del settore HR – ovvero risorse umane – ha sottolineato che la creazione di skills e competenze è una priorità assoluta nell’agenda 2021.

Soprattutto se si tratta di competenze che vanno a colmare i gap evidenti che emergono dalle analisi del mondo del lavoro italiano se paragonato agli obiettivi imposti dall’Europa e che devono essere realizzati entro il 2025.

E’ proprio, questo, dunque, l’anno giusto per rivitalizzare in tempo utile e in modo approfondito le competenze interne.

I piani di formazione

Sono i punti di partenza per presentare l’istanza attraverso il portale MyAnpal, che dallo scorso 1 marzo è accessibile solo attraverso Spid o carta d’identità elettronica o, ancora, carta nazionale dei servizi.

I piani di formazione per il Fondo Nuove Competenze devono essere il più dettagliati e “su misura” possibili per i lavoratori coinvolti (qui le specifiche), proprio perché devono rispondere al necessario processo di innovazione dell’impresa, che è alla base della misura. Innovazione vuol dire migliore rendimento, migliore posizionamento sul mercato, migliore competitività. Tutti obiettivi raggiungibili attraverso lavoratori più formati e aggiornati.

I costi della formazione del Fondo Nuove Competenze

E’ questa una delle armi vincenti della misura del Fondo Nuove Competenze (oltre ad essere uno dei tre buoni motivi per aderire subito). Il Fondo, infatti, prevede la copertura totale – sia in termini retributivi che contributivi – delle ore di formazione di ogni lavoratore coinvolto.

Per sapere di più sul Fondo Nuove Competenze e avere una consulenza Time Vision, compila il forma al lato della pagina.

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