Pubblicata la “Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione” relativa al quarto trimestre 2020, realizzata da Istat, Ministero del lavoro, Inps, Inail e Anpal. 

Emerge subito un dato positivo in merito all’occupazione, in aumento rispetto al trimestre precedente. Risulta invece in diminuzione su base annua. 

Nota trimestrale sull’occupazione in Italia

I dati della nota sul quarto trimestre 2020 fanno emergere una tendenza dell’occupazione in rialzo, sia in termini di occupati (+0,3%) che di posizioni lavorative (+0,3%). 

In diminuzione del 7,3% la tendenza su base annua. Il PIL subisce invece una contrazione del 6,6%.  

Secondo i dati del Ministero del lavoro, tratti dalle CO (Comunicazioni Obbligatorie), nel quarto trimestre 2020 le attivazioni sono state 2 milioni 336 mila (+10,9% in tre mesi), le cessazioni 2 milioni 94 mila (+11,9%).

Dalle Comunicazioni Obbligatorie, emerge anche il prosieguo della crescita congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti, + 243 mila rispetto al terzo trimestre 2020. 

Gli aumenti hanno riguardato sia il tempo determinato (+175 mila) che il tempo indeterminato (+67 mila). 

Occupazione: in aumento il tempo indeterminato

Prosegue dunque la crescita, su base anche annua, delle posizioni lavorative a tempo indeterminato:

  • +333 mila in un anno
  • +346 mila nel terzo trimestre 2020
  • +352 mila nel secondo trimestre 2020
  • +428 mila nel primo trimestre 2020

Tale crescita è confermata anche nei dati Uniemens, con +275 mila rispetto al quarto trimestre 2019.

Per quanto riguarda il tempo determinato, questo risulta ancora in diminuzione nei dati delle Comunicazioni Obbligatorie, -55 mila, e secondo i dati Uniemens, -935 mila. 

I dati Uniemens si riferiscono anche al lavoro in somministrazione e intermittente. 

Rilevazione sulle forze di lavoro (RFL)

Il lavoro indipendente è in lieve aumento in termini congiunturali (+0,1%), ma continua a diminuire su base annua (-2,4%).

Nei dati RFL, in termini congiunturali, la crescita dell’occupazione si associa alla diminuzione dei disoccupati e degli inattivi.

Su base tendenziale, il calo degli occupati e delle persone in cerca di lavoro si accompagna all’aumento degli inattivi. 

Infortuni sul lavoro

Gli infortuni sul lavoro sono stati 176 mila nel quarto trimestre 2020, con un aumento del 25,8% delle denunce rispetto allo stesso trimestre 2019.

I dati hanno rilevato un calo degli infortuni tradizionali del 30% circa, soprattutto per effetto della chiusura, temporanea o totale, di alcune attività, oltre che per il ricorso allo smart working. 

13.374 sono state invece le malattie professionali denunciate all’Inail nel quarto trimestre 2020, in calo del 17,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.

La riduzione è più marcata rispetto al trimestre 2020 precedente e risente dello stato di emergenza dovuto alla situazione epidemiologica.

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