Investire nel Mezzogiorno per creare nuove imprese o innovare realtà esistenti: è questo il concetto alla base di Resto al Sud, il piano di incentivi gestito da Invitalia e rivolto agli imprenditori – o potenziali tali – interessati a far nascere nuove realtà imprenditoriali o a svilupparne di esistenti in una delle aree individuate.

Da fine 2021, il piano di investimenti di Resto al Sud è esteso anche alle attività di natura commerciale, mentre resta esclusa l’agricoltura.

Dove investire con Resto al sud?

Attualmente, il piano di incentivi è rivolto agli imprenditori – o potenziali tali – di età compresa tra i 18 e i 55 anni e che risiedono in:

  • Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia,
  • nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche
    Umbria),
  • nelle isole minori marine del Centro-Nord (Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia, Giglio, Marciana, Marciana Marina, Ponza, Porto Azzurro, Portoferraio, Portovenere, Rio, Ventotene)
  • nelle isole lagunari e lacustri dell’Italia Centro-Settentrionale (Isole della Laguna veneta, Isole della Laguna di Grado, Isole del lago d’Iseo, Isole del Lago di Garda, Comancina, Isola d’Orta, Isole del Lago Trasimeno, Isole Borromee).

L’entità dei finanziamenti

L’entità dei finanziamenti dipende dalla forma della società che presenta il progetto di investimento:

  • per le sole imprese esercitate in forma individuale (con un solo soggetto proponente) il massimale di spesa è di € 60.000, ai quali si sommano ulteriori € 15.000 a fondo perduto come liquidità erogati al completamento del progetto;
  • per le imprese in forma societaria è possibile chiedere un finanziamento di € 50.000 per ogni socio, fino ad un massimo di € 200.000. Al completamento del progetto vengono erogati ulteriori € 10.000 a fondo perduto per ogni socio, fino ad un massimo di € 40.000.

Quali spese rientrano nelle agevolazioni di Resto al Sud?

Il piano Resto al Sud prevede, infatti, che i finanziamenti coprano le seguenti voci di spesa:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione, quali materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, garanzie assicurative (massimo 20% del programma di spesa).

La consulenza su misura per gli imprenditori di domani

Time Vision, assieme alla rete dei suoi partner, offre una serie di servizi specifici per la gestione dei progetti di finanziamento da ammettere al piano Resto al Sud.

I servizi dedicati coprono l’intero processo:

  • perfezionamento del progetto di investimento
  • istruttoria della pratica
  • matching con eventuali altre agevolazioni attive che possono essere associate al bando
  • eventuali asseverazioni delle pratiche

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