Lavoro: segnali favorevoli per chi ha le competenze

Nonostante nel precedente mese di agosto il numero di occupati sia risultato in calo per il secondo mese consecutivo, la crescita registrata a partire da marzo ha determinato, rispetto a gennaio 2021, un saldo positivo di oltre 430mila occupati. E’ quanto mette nero su bianco l’ultima indagine Istat. Indagine che però allo stesso tempo rivela ancora il mismatch tra domanda e offerta. Le imprese si mostrano pronte ad assumere in presenza di competenze che però ancora scarseggiano.

Disallineamenti tra domanda di lavoro e offerta

A pesare purtroppo sono ancora i disallineamenti tra domanda e offerta. Nella nota che accompagna l’ultima rilevazione Istat si legge:

”La ripresa dei ritmi produttivi e dei consumi continua ad associarsi a un generale
miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro anche se, da luglio, si sono
manifestate contenute riduzioni del numero di occupati e i primi segnali nella manifattura di
un possibile mismatch tra domanda e offerta”

Le attese dell’occupazione si mantengono su livelli elevati in tutti i settori
anche se in presenza di un parziale rallentamento. Ad agosto, la flessione degli occupati si è proporzionalmente ripartita tra quelli dipendenti e indipendenti, ma il bilancio dall’inizio dell’anno vede una decisa crescita degli occupati dipendenti (+2,4%, +420.000) sostenuti da quelli a termine (+8,2%, +220.000) e in misura più contenuta da quelli permanenti (+1,4%, +201.000).

Lavoro come acquisire le giuste competenze

Il divario tra domanda e offerta ha creato alle imprese che volevano procedere con le assunzioni di personale non pochi problemi. Avere meno competenze di quante se ne richiedono può davvero rappresentare un problema ecco perchè la formazione, parola tanto ripetuta e tanto abusata in quest’ultimo periodo, è la sola a poter dare un aiuto alle imprese per aggiornare i dipendenti, ai lavoratori per qualificarsi. E’, infatti, proprio dalle competenze che bisogna ripartire per dare ossigeno al mercato del lavoro italiano e per garantire occupazione ai giovani. Ma, per arrivare a ciò, è fondamentale individuare e promuovere i percorsi formativi, che pure esistono ma che sono ancora troppo poco conosciuti, capaci di offrire le competenze adatte.

Le possibili direttrici

Le possibili direttrici da seguire si basano:

  • sulla facilitazione dell’attività d’impresa;
  • sulla formazione delle persone;
  • sul potenziamento delle agevolazioni per le aziende come Industria 4.0.
  • sul rafforzamento della rete degli Its;

Se sei interessato ad attivare percorsi di formazione o vuoi migliorare le tue competenze contatta Time Vision: i consulenti sapranno indicarti il percorso su misura per te.

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