A partire da questa settimana Time Vison apre uno spazio all’approfondimento per le PMI nelle regioni in cui opera: Campania, Lazio, Puglia, Lombardia.

Uno spazio per approfondire, riflettere, informare sulle opportunità e le chance di crescita e sviluppo offerte alle Piccole e Medie Imprese. Dall’analisi degli andamenti regionali delle PMI al centro della Rapporto PMI 2022 elaborato da Cerved e Confindustria emerge che le PMI per guardare al futuro hanno bisogno di:

  • migliori condizioni e più efficaci strumenti per potenziare la struttura finanziaria e la patrimonializzazione delle imprese e rilanciarne gli investimenti;
  • adeguati strumenti per accompagnare le imprese in un percorso di crescita e di innovazione che coinvolga anche il capitale umano;
  • maggiore formazione e riqualificazione professionale per adeguare le competenze alla forte accelerazione nell’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare digitali.

Lo stato delle PMI in Campania

Le PMI in Campania, come ha sottolineato di recente il presidente regionale di Confindustria, rappresentano :

‘La quasi totalità del sistema industriale campano e nazionale”

Un tessuto vivo che proprio in questa regione nonostante la crisi fa registrare qualche timido segnale incoraggiante, con un aumento del 13,9% di pmi sul territorio rispetto al 2007. La Campania è caratterizzata dalla presenza di Piccole e Medie Imprese che operano nel settore agroalimentare, del turismo, dell’artigianato, del commercio, della piccola industria, delle costruzioni e dei servizi.

Come le altre regioni del Mezzogiorno ha subito gli effetti della pandemia con un’intensità minore rispetto al resto del Paese, grazie ad una specializzazione produttiva maggiormente concentrata in comparti meno colpiti dalla crisi, come l’agroalimentare e le costruzioni. Le PMI occupano, in Campania, il 75% dei lavoratori. Nello specifico:

  • il 55% degli addetti è occupato nelle micro imprese,
  • il 24% dei lavoratori è occupato nelle imprese con addetti da 10 a 49,
  • il 21% degli occupati regionali lavora nelle aziende con più di 50 dipendenti.

Rispetto ad altre regioni del Sud, leggendo i dati, salta però all’occhio che nonostante la voglia di non mollare, le PMI campane registrano una minore ripresa della redditività lorda.

PMI campane tra PNRR e voglia di emergere

La tenacia e la resilienza degli imprenditori campani rispetto alla crisi e ai venti di guerra lascia ben sperare soprattutto per la voglia di riscatto che li contraddistingue. Dati alla mano, oltre il 77% delle piccole e medie imprese campane dichiara di avere già fatto ricorso o di aver intenzione di far ricorso agli incentivi previsti dal PNRR (di queste, il 50% circa ne sta già facendo uso).

Tra gli incentivi più scelti dalle PMI campane vi sono :

  • il credito di imposta (50%, in media con il dato nazionale che è pari a circa 52%);
  • la formazione (49%).

Digitalizzazione e formazione sono al centro del processo di rinnovamento delle PMI campane. Per oltre il 67% delle PMI il digitale ha un ruolo fondamentale di conseguenza c’è la necessità di accrescere le competenze manageriali e digitali attraverso la formazione. Secondo i dati le aziende campane che scelgono di investire in formazione utilizzeranno le risorse del PNRR.

Time vision, in forza della sua esperienza nel settore, rappresenta , grazie al suo team di esperti, un valido aiuto per accedere a tutte le risorse messe a disposizione dalle istituzioni, per accrescere le competenze professionali , per spiccare il volo.

Se sei una PMI campana e vuoi saperne di più sulle opportunità di crescita per la tua azienda i nostri consulenti sono a tua disposizione.

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